E’ trascorso poco più di un mese dal terremoto del 24 agosto e si sono riaccese le luci della Rocca di Arquata del Tronto. Il monumento è tornato ad illuminarsi grazie anche allo sforzo e all’impegno dei tecnici di e-distribuzione (societa’ del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica) che hanno lavorato, di concerto con vigili del fuoco e tecnici del Comune, in mezzo agli edifici crollati o pericolanti del centro storico, oggi “zona rossa”, per ridare energia elettrica al castello. Si tratta dell’ultimo – si legge in una nota di Enel – di una serie di lavori eseguiti dell’azienda elettrica all’indomani del sisma. Sessanta le forniture elettriche per l’emergenza (tendopoli, servizi a supporto dell’emergenza, sedi provvisorie di uffici e strutture pubbliche, come uffici comunali, vigili del fuoco, carabinieri) di e-distribuzione, che ha lavorato a stretto contatto con la Protezione civile, con la realizzazione di 5 nuove cabine elettriche in grado di erogare tutta l’energia necessaria, anche in aree non normalmente elettrificate.
Eseguiti 300 sopralluoghi, verifiche ed interventi di messa in sicurezza anche di concerto con i vigili del fuoco, per la messa in sicurezza dei cavi elettrici sugli edifici danneggiati dal sisma e 180 verifiche in cabine elettriche di alta e media tensione, per fare in modo che, ai disagi, non si aggiungano anche quelli dovuti alla mancanza di energia elettrica. In campo una task force di oltre 100 tecnici di e-distribuzione e imprese appaltatrici coordinati della zona Enel di Ascoli Piceno.