“Ogni giorno le sale messe a disposizione dal Senato ai gruppi parlamentari vengono utilizzate per iniziative, conferenze stampa e incontri pubblici promossi dai gruppi stessi o da singoli senatori. Non e’ tra i miei poteri di presidente esercitare controlli preventivi su tali iniziative politiche, che avvengono sotto la esclusiva responsabilita’ di chi le organizza“. E’ quanto aveva precisato il presidente del Senato Pietro Grasso, aggiungengo: “A proposito dell’iniziativa contro i vaccini, personalmente, condivido l’allarme lanciato dall’Istituto superiore di sanita’, dalla commissione Sanita’ del Senato e dalla comunita’ scientifica internazionale. In particolare, condivido pienamente il timore sui danni alla salute che potrebbero essere provocati da teorie improvvisate e respinte dalla comunita’ scientifica internazionale e, senza alcun intento censorio, provero’ a convincere gli organizzatori a valutare i possibili rischi per i cittadini di campagne antiscientifiche e di disinformazione come questa. Io ho sempre seguito i consigli del mio medico di famiglia, e invito tutti i cittadini a fare altrettanto con fiducia“.
“Pur comprendendo che ognuno di noi è libero di sposare le cause che ritiene più giuste, spiace la leggerezza mostrata dal senatore Pepe nello scegliere di organizzare la proiezione del documentario ‘Vaxxed – from cover up to catastrophe’ in un luogo istituzionale dando così una sorta di legittimazione a un video controverso che questa legittimazione non l’ha avuta da nessuna parte. Basta ricordare che il medico Andrew Wakefield è stato radiato per la sua ricerca. Si tratta di un film che chi riterrà vedrà, ma che in nessun caso dovrebbe essere associato alle istituzioni, a un messaggio serio che si presuppone debba arrivare dallo Stato. In questo senso, minare la credibilità e l’efficacia dei Vaccini, uno dei presidi più significativi nella prevenzione delle malattie nel nostro tempo, è un fatto di una gravità assoluta“. Così, in una nota, il senatore Antonio Scavone, capogruppo Ala in Commissione Sanità. “Quando si parla di sanità, e lo dico da medico – prosegue -, bisogna fare molta attenzione ai messaggi che si veicolano. Si entra, infatti, volenti o nolenti, nella sfera intima e privata delle persone, si tocca un aspetto particolarmente sensibile, a volte ci si rivolge a chi sta vivendo tragedie, a chi ha a che fare con la disperazione, purtroppo terreno fertile per ciarlatani che possono facilmente fare breccia. Proprio per evitare questo ci sono il ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Aifa e tutti gli organi preposti alla valutazione di farmaci, delle terapie, che devono avvenire sempre e solo su base rigorosamente scientifica. Parlare di sanità, di medicina e farlo senza cognizione di causa, con una disinvolta leggerezza, rischia solo di alimentare paure e fobie assolutamente irrazionali e per questo pericolosissime“.
E sul film anti-Vaccini Vaxxed anche Twitter si e’ scatenato. L’hashtag #vaxxed risulta in cima agli argomenti piu’ dibattuti. “Dire bugie tramite le maggiori istituzioni vuol dire screditare non le persone che lo fanno ma le istituzioni che le ospitano”, sottolinea un utente, mentre un altro invita “Il Senatore Bartolomeo Pepe a dimettersi dopo aver voluto pubblicizzare un evento come #Vaxxed“. “Temo la scienza non sia democratica – si legge ancora -. I dati #vaxxed son falsi. Irrefutabilmente, totalmente. Che c’e’ da discutere/riflettere?“. E scorrono anche tweet di ringraziamento al presidente del Senato Pietro Grasso che ha annunciato il dietrofront degli organizzatori dell’evento.