“La verità da far capire al grande pubblico sta nel fatto che anche una bomba nucleare diecimila volte meno potente di quella fatta esplodere dall’URSS ai tempi della Guerra Fredda va bandita con severità in quanto essa può distruggere una città come Hiroshima, causando centomila morti e scatenando conflitti locali (Giappone e Corea del Sud contro Corea del Nord)”. Lo dice il presidente della Fondazione e Centro di cultura scientifica “Ettore Majorana” di Erice, Antonino Zichichi, alla vigilia della riunione del Consiglio di Sicurezza ONU che si riunirà domani per discutere del problema Corea del Nord.
“I media mondiali – dice Zichichi – hanno definito ‘record’ di potenza l’esplosione che la Corea del Nord ha fatto il 9 Settembre, precisando che esso corrispondeva a diecimila tonnellate di tritolo equivalente (10 chiloton). Il record va invece all’URSS che nel corso della Guerra Fredda fece esplodere una bomba a fusione nucleare corrispondente a cento milioni di tonnellate di tritolo equivalente (100 Megaton). Questo non vuol dire che sia da permettere la costruzione di bombe a ‘fissione’ nucleare in quanto poco potenti. Le armi chimiche, batteriologiche e nucleari vanno tutte bandite, senza eccezione alcuna. Senza però incorrere in errori culturali come quello della potenza nucleare”.
“La storia insegna – conclude Zichichi – che gli equilibri mondiali apparentemente stabili possono saltare in modo imprevedibile: un assassino a Sarajevo (Prima Guerra mondiale) e un pazzo (Hitler) a Berlino (Seconda Guerra mondiale). La Corea del Nord sa fare solo le bombe nucleari a fissione. Non quelle a fusione. In caso di vera crisi politica uno Stato con poche bombe a fissione non può sfidare chi possiede migliaia di bombe a fusione”.
Zichichi: “La Corea del Nord con le armi a fissione può distruggere una città di centomila abitanti”
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