Il mondo dovrebbe prepararsi ad una ‘epidemia di microcefalia‘ causata dal virus Zika. Lo affermano gli autori del primo Studio epidemiologico fatto in Brasile, pubblicato da Lancet Infectious Diseases, dai cui risultati preliminari emerge chiaramente il legame tra il virus e le malformazioni congenite dei bambini. Lo Studio e’ il primo che ha confrontato donne che hanno avuto figli affetti da microcefalia con una serie di ‘controlli’, cioe’ di donne con le stesse caratteristiche ma che hanno avuto figli non affetti dal problema. Circa meta’ dei 32 bambini nati con microcefalia di cui si hanno gia’ i dati aveva tracce del virus nel sangue, spiegano gli autori, che non erano presenti in nessuno dei 64 controlli. Inoltre l’80% delle donne che hanno avuto figli con microcefalia era positiva all’infezione, contro il 64% di quelle che avevano avuto figli sani.
Questo e’ sufficiente a stabilire una correlazione, anche se solo i risultati completi su migliaia di casi potranno far capire che percentuale di infezioni si traduce in malformazioni. “Questa evidente associazione – scrivono i ricercatori, di diversi istituti brasiliani e statunitensi – ci fa concludere che l’epidemia di microcefalia sia un risultato dell’infezione congenita da virus Zika. Se questo e’ il caso dovremmo prepararci per una epidemia globale di microcefalia e delle altre manifestazioni della sindrome da Zika congenita“.
Secondo i ricercatori il virus va ormai aggiunto alla lista di quelli che danno infezioni congenite, insieme a rosolia, toxoplasmosi, sifilide, citomegalovirus, Hiv e herpes. Per l’ultimo bollettino dell’Oms finora sono 20 i paesi che hanno riportato casi di microcefalia o altri difetti congeniti forse legati all’infezione, un numero stabile da qualche settimana.