Centinaia di libri, volumi a stampa, manufatti, testimonianze preziose riportate a nuova vita dall’Alluvione di Firenze del 1966: “E le acque si calmarono” e’ la grande mostra dedicata al patrimonio ebraico colpito dalla furia dell’Arno che si inaugurera’ il 27 ottobre alle 17.30 alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, preceduta alle 15.30 da un convegno sul significato storico del patrimonio ebraico a Firenze dalle origini, e’ tra gli eventi nel quadro delle iniziative organizzate nel capoluogo toscano per il cinquantenario dell’Alluvione.
Recuperati e valorizzati su iniziativa della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia insieme alla Biblioteca Nazionale Centrale, con il contributo determinante dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, i volumi restaurati, dicono gli organizzatori, “permetteranno di approfondire la storia plurisecolare della Comunita’ ebraica fiorentina, il suo contributo al progresso culturale ed economico della citta’, i molti personaggi che lasciarono il segno”. “Dopo cinquanta anni siamo riusciti a riportare nella nostra citta’ un patrimonio fondamentale, che e’ testimonianza dell’attaccamento della comunita’ ebraica alla tradizione e alla storia di Firenze” dichiara Renzo Funaro, presidente dell’Opera del Tempio ebraico di Firenze, che per la Fondazione ha promosso e coordinato l’iniziativa insieme a Silvia Alessandri della Biblioteca Nazionale.
Si tratta di “un’occasione importante, che permette di riportare permanentemente a Firenze il patrimonio librario della Comunita’ ebraica collocandolo in una sede prestigiosa” afferma il presidente della Fondazione Dario Disegni. Per Luca Bellingeri, direttore della Biblioteca Nazionale, l’iniziativa rappresenta anche un importante momento di indagine e riflessione su una delle pagine meno note dei devastanti effetti dell’Alluvione di cinquanta anni fa”. Alle opere provenienti dal patrimonio librario e documentario della Comunita’ ebraica fiorentina si affiancheranno incunaboli e cinquecentine, oltre a molte edizioni antiche alluvionate e restaurate presenti nei fondi della Biblioteca Nazionale Centrale.