Clima, Galletti: accordo di Parigi questa settimana in Cdm

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La proposta di legge per la ratifica da parte dell’Italia dell’accordo di Parigi, “arrivera’ in Consiglio dei ministri questa settimana e mi auguro che entro fine anno verra’ approvata dal Parlamento“. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, parlando dell’applicazione dell’accordo sul Clima ‘Cop21’, nel corso di un convegno organizzato da Eni a Milano dal titolo, ‘Nuovi carburanti per migliorare la qualita’ dell’aria nei centri urbani’. L’Italia rappresenta lo 0,8 per cento delle emissioni globali. “Oggi siamo vicinissimi all’entrata in vigore dell’accordo, dopo 10 mesi – ha proseguito –, ci sono voluti otto anni per Kyoto. Da dicembre hanno sottoscritto l’accordo 61 Paesi che rappresentano il 47,9 per cento delle emissioni globali. L’India lo sottoscrivera’ il 7 ottobre, e rappresenta il 5 per cento delle emissioni di CO2 a livello globale. Siamo vicini al 55 per cento, che e’ la percentuale necessaria per l’entrata in vigore” dell’accordo.

Io vedo remore – ha concluso – ma gran voglia di far entrare in vigore Parigi“. Nel corso dell’incontro e’ stato sottolineato come, per ridurre i livelli di inquinamento, in particolare nei centri urbani, l’innovazione tecnologia puo’ essere fondamentale. Se motori ibridi piu’ efficienti sono la risposta dal punto di vista delle case automobilistiche, combustibili riformulati a minore impatto ambientale sono la soluzione del mondo della raffinazione. A Venezia Eni ha realizzato un esempio di conversione di raffineria petrolifera in bioraffineria: il nuovo biocarburante cosi’ prodotto ha un contenuto di componente biologica e rinnovabile del 15 per cento, “una componente energetica maggiore e un impatto emissivo molto minore – ha spiegato il direttore Refining e marketing di Eni Giuseppe Riccisia in termini di inquinanti tradizionali, il particolato prima di tutti, sia in termini anche di emissione di CO2“.

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