Ricercatori italiani che lavorano in Svizzera, nel Politecnico di Losanna, guidati da Dario Floreano, hanno creato un filo “mutante” che può diventare molto flessibile o irrigidirsi, a seconda della temperatura. Il filo, costruito con un tubo di silicone che contiene un’anima di metallo, descritto sulla rivista Advanced Materials, potrà servire anche per i dispositivi biomedici. ‘‘L’incredibile flessibilita’ di questo filo e’ dovuta alla sua geniale semplicita’ e robustezza che lo rende facile per la produzione e l’uso in una vasta gamma di applicazioni, forme e combinazioni con altre tecnologie”, ha detto Floreano.
Quando viene riscaldato, il filo diventa morbido ed estensibile. Quando viene raffreddato l’anima di metallo si solidifica e il filo diventa solido: un drone integrato con questi fili potrebbe trasformarsi da macchina volante a rover, i suoi motori essere sia come eliche o come ruote, a seconda della loro posizione, regolabile grazie ai fili. Nell’ambito medico, un dispositivo per la biopsia potrebbe essere morbido durante la fase di esplorazione e diventare rigido quando deve raccogliere campioni di tessuti. Inoltre, grazie alla temperatura il filo riesce anche ad auto ripararsi.