L’uragano Matthew si lascia alle spalle una scia di devastazione: ha colpito prima Haiti provocando quasi 900 vittime, colpendo 1,5 milioni di persone e poi si è abbattuto sulla costa sudorientale statunitense lasciandosi alle spalle almeno 19 morti. Superata l’emergenza, inizia la conta dei danni, che potranno ammontare a oltre 30 miliardi e classificarsi al terzo posto dopo quelli provocati nel 2005 da Katrina (108 miliardi) e nel 2012 da Sandy (75 miliardi), secondo la società di ricerca CoreLogic. I danni alle proprietà residenziali e commerciali si dovrebbero aggirarsi tra 4 e 6 miliardi di dollari, la maggior parte dei quali, circa il 90%, provocati da vento e pioggia (i danni alle proprietà provocati da Katrina e Sandy erano stati rispettivamente pari a 40 e 20 miliardi di dollari). I dati sono comunque provvisori.