Il lander Schiaparelli della missione ExoMars è caduto sul suolo di Marte. I retrorazzi hanno funzionato soltanto per tre secondi, dopodiché il computer di bordo li ha spenti. Lo ha detto all’ANSA Paolo Ferri, direttore delle operazioni di volo delle missioni dell’Agenzia Spaziale Europea. “I dati che abbiamo dicono che la sequenza di atterraggio ha funzionato fino al distacco dello schermo posteriore del paracadute. A quel punto l’accensione dei retrorazzi ha funzionato solo per tre secondi, poi il computer di bordo ha deciso di spegnerli“. “Supponiamo che il lander sia semplicemente caduto“. Nel centro di controllo della missione che si trova in Germania si continua a lavorare all’analisi dei dati registrati dall’orbiter della missione ExoMars, il TGO (Trace Gas Orbiter) per stabilire se il malfunzionamento sia stato del computer o dell’altimetro.
“Abbiamo conferma che i retrorazzi si siano brevemente attivati, anche se appare probabile che si siano spenti prima del previsto, a una altitudine che deve ancora essere stabilita,” spiega l’Esa in una nota, parlando degli ultimi segnali giunti dal lander Schiaparelli. Le prime indicazioni dei segnali radio, catturati ieri dal Giant Metrewave Radio Telescope – un radiotelescopio sperimentale indiano – e dal Mars Express, satellite europeo che orbita intorno al pianeta rosso, hanno mostrato che lo Schiaparelli ha completato buona parte degli stadi della sua discesa attraverso la atmosfera marziana. Lo scudo ha funzionato e il paracadute si è aperto. Tuttavia il segnale si è interrotto e anche il TGO, l’obiter dal quale si è sganciato lo Schiaparelli, ha perso i contatti 50 secondi prima del previsto impatto a terra.
Le fasi di entrata in atmosfera e discesa si sono svolte come previsto, con alcuni eventi divergenti da quanto previsto dopo l’espulsione dello schermo termico posteriore e del paracadute. L’espulsione stessa sembra essere avvenuta prima del previsto, ma l’analisi non è ancora completa.