Oggi l’Italia va su Marte: dopo un viaggio durato sette mesi per la missione europea e russa ExoMars 2016 si avvicina l’ora x, quella in cui sarà chiamata a ‘prendere’ il pianeta rosso. Sarà un’offensiva su due fronti: quasi in contemporanea ExoMars dovrà conquistare cieli e terra marziani. Le operazioni sono iniziate il 16 ottobre, quando il modulo di discesa Schiaparelli si è separato dalla sonda madre. Dopo la separazione il lander realizzato a guida italiana ha puntato verso la superficie di Marte e il Trace Gas Orbiter ha continuato l’avvicinamento al pianeta.
Il giorno più lungo, però, è oggi: TGO dovrà infilare l’orbita del mondo rosso mentre Schiaparelli si è tuffato nell’atmosfera marziana sfrecciando a circa 21.000 km all’ora. Grazie a un sofisticato sistema di paracadute e motori frenanti, il lander ha rallentato la sua corsa per posarsi vicino all’equatore marziano, sul Meridiani Planum. E’ la fase più critica della missione, racchiusa in una manciata di minuti, poco meno di sei. 360 secondi di terrore che riportano alla mente la discesa su Marte del ‘collega’ americano Curiosity. Il lander dovrebbe essere entrato in atmosfera alle 16:42, per ammartare alle 16:48: la conferma del touchdown di Schiaparelli è attesa sulla Terra dopo le 18.33. Mentre il TGO dovrebbe comunicare il corretto inserimento in orbita a partire dalle 20:25.
Un ruolo cruciale in questa complessa fase lo svolgerà un altro strumento italiano, Radar Doppler Altimeter (RDA) montato sul lander e realizzato nello stabilimento Thales Alenia Space di Roma. Questo sofisticato radar in banda Ka permetterà di gestire in completa autonomia da Terra la brevissima fase finale, della durata inferiore a 100 secondi, necessaria a raggiungere la superficie di Marte.
Il programma ExoMars è frutto di una cooperazione internazionale tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia Spaziale Russa (Roscosmos), fortemente sostenuto anche dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Il Programma è sviluppato da un consorzio Europeo guidato da Thales Alenia Space Italia realizzato da Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo-Finmeccanica 33%), che coinvolge circa 134 aziende spaziali dei Paesi partner dell’ ESA. Thales Alenia Space Italia, prime contractor del programma ExoMars, è responsabile della progettazione di entrambe le missioni 2016 e 2020. Telespazio (Leonardo-Finmeccanica 67%, Thales 33%) è infine responsabile dello sviluppo di alcuni sistemi chiave del segmento di terra della missione, tra cui il Mission Control System, usato per monitorare e controllare il TGO nel 2016.
Leonardo contribuisce inoltre alla missione 2016 fornendo molte delle tecnologie a bordo di ExoMars: dai sensori di assetto ai generatori fotovoltaici e alle unità per la trasformazione e la distribuzione della potenza elettrica, fino al cuore optronico dello strumento di osservazione CASSIS.
L’arrivo dei due segnali verrà atteso e annunciato al Palazzo delle Esposizioni di Roma dove si svolgerà l’evento ufficiale internazionale Italy goes to Mars organizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con ESA, INAF, Leonardo-Finmeccanica, Thales Alenia Space Italia e National Geographic Channel. Nel corso dell’evento sarà infatti proiettata in anteprima la prima puntata della serie realizzata da Ron Howard e prodotta dal canale edito dalla FOX.
La lunga maratona può essere seguita in diretta streaming su questa pagina, in basso, live dalle 18 alle 21.