L’uragano Matthew si muove lentamente lungo il Mar dei Caraibi su una traiettoria che secondo le autorità potrebbe generare devastazione in alcune aree di Haiti. La tempesta fa registrare venti a 220 km/h e si muove in direzione nordovest, mentre il suo centro dovrebbe passare molto vicino all’estremità sudoccidentale di Haiti nella giornata di lunedì, prima di raggiungere Cuba, secondo quanto reso noto dallo U.S. National Hurricane Center di Miami. E’ in vigore l’allerta in Giamaica, Cuba e Haiti e secondo i previsori l’area di Les Cayes (Haiti) potrebbe subire i peggiori danni.
“Ovunque si trovi a passare vicino il centro, quella località dovrà affrontare forti venti, ed è ciò che è previsto accada sull’estremità occidentale di Haiti,” ha dichiarato John Cangilosi, specialista del Centro NHC. “C’è molta preoccupazione per le piogge, come anche per l’innalzamento del livello delle acque.” Haiti nel frattempo ha aperto 1300 centri di accoglienza in tutto il Paese, abbastanza per ospitare 340.000 persone.
Matthew è uno degli uragani più potenti della storia recente, e, per poco tempo, ha raggiunto la quinta categoria, diventando il più forte nell’area dal passaggio dell’uragano Felix nel 2007. Secondo gli esperti, Matthew dovrebbe generare da 40 a 60 cm di precipitazioni sull’area meridionale di Haiti, con picchi di 100 cm in alcune zone. Il Paese è particolarmente vulnerabile alle alluvioni devastanti a causa del terreno scosceso, e molte persone vivono in edifici che non sono in grado di resistere ad una tempesta.
Alle 15 UTC il centro dell’uragano si trovava a 565 km a sud-sudovest da Port-au-Prince, Haiti. Si muove in direzione nord-nordovest a 5 km/h. Inizialmente si prevedeva che si dirigesse sulla Giamaica ma sembra che non vi sia più questo rischio, “è probabile che il centro del sistema passi ad est della Giamaica ma non lo mancherà del tutto, quindi è possibile che ne subiscano gli effetti,” ha proseguito Cangilosi. “L’impatto sarà minore rispetto a quello atteso ad Haiti e Cuba“.
Dopo Giamaica e Haiti, Matthew dovrebbe raggiungere Cuba, e potenzialmente colpire la base di Guantanamo, dove le autorità hanno evacuato il personale non essenziale, tra cui 700 familiari di coloro che vi lavorano. Secondo le previsioni la traiettoria porterà l’uragano anche in direzione delle Bahamas e successivamente sugli Stati Uniti d’America, in risalita dalla Florida al confine con il Canada nel corso della settimana entrante. Proprio gli ultimi aggiornamenti hanno intensificato l’entità del passaggio della tempesta sulla east coast americana, con piogge torrenziali e venti impetuosi.