La missione ESA ExoMars 2016 entrerà nell’orbita intorno al Pianeta Rosso il 19 ottobre. Allo stesso tempo, il suo lander Schiaparelli scenderà sulla sua superficie. I rappresentanti della stampa tradizionale e dei social media sono invitati a partecipare all’evento di due giorni al Centro di Controllo dell’ESA, l’ESOC, a Darmstadt, Germania.
ExoMars è l’unione delle forze tra l’ESA e l’agenzia spaziale russa Roscosmos, e comprende il Trace Gas Orbiter (TGO) ed il dimostratore di entrata, discesa ed atterraggio Schiaparelli.
TGO farà un inventario dettagliato dei gas atmosferici di Marte, con particolare interesse per i gas rari come il metano, che implica che ci sia una sorgente corrente attiva. TGO ha lo scopo di misurare la dipendenza geografica e stagionale del metano e di aiutare a determinare se proviene da una sorgente geologica o biologica.
TGO comincierà la sua missione scientifica alla fine del 2017, dopo un anno di complesse manovre di “aerobraking” (aerofrenaggio, per la riduzione della velocià) per far circolare la propria orbita. Agirà inoltre come un ripetitore per il rover ExoMars 2020 dell’ESA.
Schiaparelli si separerà da TGO il 16 ottobre, entrando nell’atmosfera per una discesa di sei minuti verso la regione di Meridiani Planum, il 19 ottobre. Testerà una gamma di tecnologie per consentire una discesa controllata e l’atterraggio su Marte in preparazione per future missioni, compresi uno scudo termico, un paracadute, un sistema di propulsione ed una struttura deformabile.
Schiaparelli inoltre trasporta un piccolo pacchetto scientifico che registrerà la velocità del vento, l’umidità, la pressione e la temperatura sul luogo di atterraggio, ed otterrà inoltre le prime misurazioni dei campi elettrici della superficie di Marte che potrebbero fornire un’indizio di come le tempeste di sabbia vengono scatenate.