“Questa Notte dei ricercatori ci permette di far capire a tutti dove sta andando la scienza e verso quali straordinari traguardi ci sta portando. E’ una meravigliosa rivoluzione, ma noi dobbiamo saper mediare, spiegare, raccontare“. A sottolineare l’importanza di un confronto fra scienziati e cittadini è il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta con un videomessaggio al meeting che si è svolto ieri sera all’Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia). Un momento per disegnare il ruolo della ricerca italiana nel panorama internazionale, e per definire la costruzione di una rete delle neuroscienze nel nostro Paese. “In Italia – ha evidenziato Luigi Frati, direttore scientifico del Neuromed – siamo molto individualisti e non siamo abituati a fare rete. Ma oggi vediamo un grande supporto da parte del ministero della Salute, che sta venendo incontro alla necessità di creare delle reti, reti che guardino all’Europa. E’ ciò che serve a questo Paese, perché dalla crisi si esce solo investendo in ricerca“. Oltre 2 mila persone sono entrate ieri in quelli che per una serata sono stati laboratori veramente ‘aperti’, grazie all’impegno di Neuromed e della sua Fondazione. In un’atmosfera rilassata e informale, allietata anche dal sottofondo musicale, si è rinnovato l’impegno di chi fa scienza verso i cittadini. E il dialogo fra gli Irccs delle neuroscienze continuerà verso obiettivi e progetti comuni.