Prima ondata di freddo continentale sull’est Europa, Halloween sotto la neve tra Russia e Ucraina

MeteoWeb

Dopo le prime nevicate avvenute nei giorni scorsi, che hanno imbiancato diverse città della Russia europea, Bielorussia e nord dell’Ucraina, nei prossimi giorni su tutto il comparto russo, e non solo, si assisterà ad un ulteriore recrudescenza del freddo per l’irrompere da Est, direttamente dall’area degli Urali, di un nuovo blocco di aria molto fredda, di matrice polare continentale. Il nucleo di aria molto fredda, di tipo polare continentale, caratterizzato da isoterme che scendono al di sotto dei -8°C -10°C a 850 hpa, dalla regione degli Urali tenderà a muoversi in direzione della Russia centrale e occidentale, avvitandosi attorno ad una depressione extratropicale, interamente colma di aria molto fredda a tutte le quote, che dal sud-est della Finlandia tenderà a traslare verso la Russia europea, ove subirà un approfondimento per merito della presenza in quota di una marcata “anomalia positiva della tropopausa dinamica” (evidenziata dal minimo di geopotenziale molto basso a 500 hpa) sulla Russia sud-occidentale. Entro la serata di domani questa circolazione depressionaria a carattere freddo si posizionerà col proprio minimo barico sulla Russia sud-occidentale, nell’area poco a nord di Belgorod.

vgtev0ecw0uNel frattempo l’avvezione di vorticità positiva, incentivata dallo scivolamento del ramo del “getto polare”, discendente dal bordo orientale del promontorio anticiclonico oceanico allungato verso le Isole Britanniche e il mar di Norvegia, contribuirà ad approfondire ulteriormente la depressione russa, esacerbandone la vorticità positiva nella media troposfera. Quest’ultima irrobustendosi comincerà ad estendere i propri tentacoli in direzione dell’Ucraina, Bielorussia, Moldavia e Romania, facendo piombare l’avvezione di aria fredda polare continentale che dalle pianure Sarmatiche affonderà in direzione della Bielorussia e dell’Ucraina, tramite l’inserimento di una fredda ventilazione da N-NE e Nord, determinando nevicate diffuse e un diffuso calo delle temperature, che scivoleranno anche al di sotto dei +0°C.

Traffic at sunset near Kremlin wall in Moscow, Russia.Difatti la circolazione ciclonica, posizionando il proprio centro di massa nel sud-ovest della Russia europea, avrà il merito di risucchiare l’aria molto fredda e pesante che nei giorni scorsi si era depositata al suolo fra il bassopiano della Siberia occidentale e l’area degli Urali, attraverso l’attivazione nei bassi strati di una fredda ventilazione orientale, provocando una brusca diminuzione delle temperature e l’avvento delle prime gelate notturne stagionali. La depressione extratropicale a carattere freddo si associa, nei bassi strati, ad un sistema frontale che tenderà rapidamente ad occludersi, venendo riempito da aria fredda a tutte le quote ben evidenziata da un vasto tappeto di nubi prevalentemente “avvettive”, composte per lo più da spessi altostrati di colore biancastro carichi di neve.

Rtavn482Il transito di questo sistema frontale, associato al movimento “retrogradato” del blocco di aria fredda polare continentale verso sud-ovest, darà la stura a delle precipitazioni che assumeranno prevalente carattere nevoso, fino al piano, su gran parte della Russia europea centro-meridionale, e da lunedì, giorno di Halloween, pure sulla Bielorussia e sul nord dell’Ucraina, dove si verificheranno nevicate di debole e moderata intensità che lasceranno accumuli sul terreno. Nella giornata di domani le nevicate più intense sono attese lungo l’area del Volga, e fra gli Oblast’ di Kazan e quello di Mosca, dove potrebbero cadere fino ad oltre 5-7 cm di neve fresca, causa anche la persistenza del fronte occluso e dell’annessa depressione fredda. Sulla capitale russa le nevicate, prevalentemente deboli, potrebbero continuare ad intermittenza fino alle giornate di lunedì e martedì, lasciando sul terreno un sottile manto bianco, alto un paio di centimetri. Ma fra lunedì 31 e martedì 1 Novembre, con la discesa del blocco di aria fredda (-10°C a 850 hpa) verso la Bielorussia e l’Ucraina, qualche rovescio di neve, misto alla pioggia, si potrà vedere anche a Minsk e Kiev, dove la colonnina di mercurio con l’avvento dei freddi venti da N-NO si spingerà di poco la soglia dei +0°C. Questo perché le masse d’aria fredde continentali scivolando verso sud tenderanno a scalfire lo strato di aria più mite preesistente nei pressi del suolo, dando origine a correnti ascensionali che favoriranno lo sviluppo di annuvolamenti, a prevalente carattere cumuliforme. Questi annuvolamenti cumuliformi, sviluppandosi nel pieno dell’avvezione fredda attiva a tutte le quote, con isoterme prossime ai -7°C -9°C a 850 hpa, riusciranno a dare la stura a nevicate e deboli rovesci di neve in diverse località, specie fra la Bielorussia orientale e il nord dell’Ucraina. In caso di rovesci intensi, date le termiche piuttosto favorevoli, non sono esclusi neppure accumuli al suolo di neve molto umida. Queste prime nevicate attese sulle pianure russe avranno come primo effetto quello di determinare un brusco raffreddamento dello strato d’aria prossimo al suolo. I terreni innevati di fresco, causeranno un massiccio raffreddamento dello strato d’aria presente nei bassi strati, incrementando il forte raffreddamento che proprio in questo periodo caratterizza l’Eurasia, a seguito della diminuzione del soleggiamento diurno e dell’allungamento della notte sul giorno.

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