Da oltre un mese la casa sudcoreana Samsung deve fare i conti con dei seri problemi legati al suo ultimo top gamma col pennino, che è stato ritirato definitivamente ed ufficialmente dal mercato a causa di alcuni difetti di fabbrica legati alla produzione delle batterie, che hanno causato esplosioni, incendi, e in alcuni casi intossicato i proprietari. Tutto questo non ha fatto altro che far perdere decine di milioni di dollari al produttore, ma il grave problema si è verificato nel momento in cui alcuni terminali richiamati in fabbrica per la sostituzione della batteria difettosa, una volta usciti, hanno ugualmente avuto lo stesso tipo di problema. Considerando che la serie Note di Samsung è stata creata per un’utenza business, non era concepibile arrivare in aeroporto e farsi sequestrare lo smartphone poiché c’era il rischio della batteria esplodesse, da qui la scelta di ritirarlo dal commercio. Come funziona una batteria? Perchè esplode? Riducendo i dettagli al minimo, all’interno delle batterie agli ioni di litio ci sono 2 conduttori elettrici, separati ed opposti l’uno dall’altro (anodo e catodo), uno con carica positiva è uno con carica negativa. Nel momento in cui viene applicata una carica alla batteria, gli ioni vengono spinti a migrare a causa della differenza di potenziale, per riequilibrare la situazione.
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