Con la prospettiva della grande ondata di caldo che la prossima settimana colpirà l’Italia, tutti si chiedono quando arriverà il vero freddo stagionale nel nostro Paese adesso che siamo ormai quasi a Novembre, alle porte dell’inverno. In realtà il mese di settembre e i primi dieci giorni di ottobre sono stati caratterizzati da una netta anomalia termica negativa almeno al Centro/Sud Italia, dove l’estate è finita in netto anticipo rispetto al consueto. La scorsa settimana abbiamo avuto un ritorno del caldo a causa di situazioni perturbate tipicamente autunnali, con forte maltempo al Nord e mite scirocco al Centro/Sud. Adesso un’altra anomalia ciclonica, provocata dall’uragano Nicole, determinerà un’altra vampata anticiclonica sul nostro Paese, e sembrerà davvero di tornare in estate nell’ultima settimana di ottobre con temperature senza precedenti per il periodo. Ma attenzione, perchè siamo appunto ormai quasi a Novembre e il freddo arriverà … all’improvviso. Tutto in una volta.
E’ ancora prematuro dire come e quando, ma gli ultimi aggiornamenti dei centri di calcolo iniziano ad indicare addirittura per l’ultimo weekend di Ottobre un repentino capovolgimento termico con l’arrivo di masse d’aria molto fredde da Nord/Est (vedi mappe nella gallery a corredo dell’articolo, con le carte del modello britannico ECMWF ad 850hPa da mercoledì 19 a venerdì 28 ottobre). A prescindere da quest’ipotesi a lungo termine (confermata anche da GFS ma ancora troppo lontana per avere particolare credibilità), sia negli ultimi giorni di ottobre o nella prima decade di Novembre, dobbiamo comunque iniziare a prepararci ad un vero e proprio “shock” termico che di fatto ci porterà semplicemente nella norma del periodo novembrino, ma lo farà partendo dalle eccezionali anomalie positive della prossima settimana. Quindi saranno sbalzi termici davvero significativi, caratterizzati senza ombra di dubbio anche da fenomeni di maltempo estremo.
A proposito del maltempo più estremo: l’estate fresca ha limitato i fenomeni meteorologici più violenti nella prima parte dell’autunno. Le acque del mare non hanno raggiunto temperature talmente tanto elevate da determinare gli eventi devastanti che avevamo avuto sia nell’autunno 2015 che soprattutto nel 2014.
Adesso il caldo tardivo e fuori stagione potrebbe alimentare in ritardo, nella parte finale della stagione autunnale, i fenomeni meteo più estremi del 2016.