La casa del futuro (nemmeno troppo lontano)? Sarà intelligente, smart e saprà riconoscere la voce del padrone. Creare una casa ‘intelligente’ che permetta di attivare e gestire impianti domestici, elettrodomestici e servizi internet con il semplice utilizzo della voce è l’obiettivo di domotica che si propone il progetto europeo ”Listen”. Al suo sviluppo lavoreranno sino al 2019 l’italiana Cedat 85, che da 30 anni si occupa di sviluppare i contenuti provenienti dal parlato (resocontazione, sottotitolazione, trascrizione automatica), la greca Foundation for Research and Technology – Hellas (Forth) e le tedesche Rwth Aachen e Eml – European Media Laboratory. ”Siamo entusiasti – spiega Enrico Giannotti, condirettore generale di Cedat 85 – di partecipare a un importante progetto europeo come questo, che ci darà la possibilità di confrontarci con importanti partner internazionali. Anche se la domotica non è il nostro core business, siamo convinti che la trasversalità e flessibilità dei nostri servizi per il riconoscimento vocale saranno molto utili allo sviluppo di Listen”. “La nostra tecnologia – prosegue il direttore generale di Cedat 85 – è utilizzata alla Camera dei Deputati, in oltre 200 consigli comunali e in numerose altre istituzioni pubbliche e private, contribuendo a realizzare una vera e propria ”democrazia digitale”.
“Investendo in RICERCA e sviluppo il 20% del nostro fatturato – conclude Giannotti – siamo convinti che le tecnologie per il riconoscimento del parlato potranno evolversi nel futuro trovando ambiti di applicazione che, come nel caso di Listen, miglioreranno sensibilmente la qualità della vita delle persone”. I servizi di domotica non sono certo una novità. Oggi è diventato anche economicamente conveniente dotare la casa di software per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, illuminazione e condizionamento. Queste funzionalità intelligenti, seppur di grande aiuto per anziani e persone affette da disabilità, non possono essere ancora gestite in modo efficiente con l’utilizzo della sola voce. Listen risolverà questo problema perché basato su un sistema in grado di riconoscere un’ampia gamma di vocaboli e integrato con uno speciale sistema di microfoni sparsi per la casa. Impartendo ordini con la propria voce, il padrone di casa potrà attivare tutte le applicazioni internet che gestiscono i servizi di domotica, senza il bisogno di utilizzare le mani, la tastiere di un computer o il mouse.
Il sistema richiede un potente sistema ‘vivavoce’ per il riconoscimento vocale e una serie di sensori acustici posizionati nell’abitazione. Hardware e software dovranno essere adeguatamente integrati per funzionare in tempo reale e rispondere velocemente ai comandi dell’utente. Cedat svilupperà l’intera infrastruttura tecnologica per il sistema di riconoscimento vocale di ”Listen” e curerà anche l’implementazione del vocabolario per la versione italiana. Con gli altri partner europei, l’azienda colmerà i gap esistenti tra i sistemi per gestione dei segnali, per il riconoscimento vocale e i microfoni. ”Listen” rientra nell’ambito del programma Rise (Research and Innovation Staff Exchange – Marie Sk?odowska) di Horizon 2020, piano di finanziamento della Commissione Europea per la RICERCA e l’innovazione.