Un futuro senza Sla: un sogno possibile grazie alla ricerca. Ne è convinta Arisla, Fondazione italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica, che lancia il suo appello a favore dei 6 mila malati della Penisola con una campagna sociale in corso fino al 31 ottobre: Sms solidali da 2 o 5 euro al numero 45528 da cellulare o rete fissa, e lo spot ‘E’ questione di tempo’ in onda per tutto il mese su La7 e Sky (https://www.youtube.com/watch?v=qaCm-XMBY6I). I fondi raccolti contribuiranno a finanziare il progetto ‘Chronos’ sulle cause della patologia neurodegenerativa oggi senza cura. E sulle ‘Nuove prospettive di ricerca per un futuro senza Sla’ si confronteranno gli esperti riuniti a Milano domani 14 ottobre, per il sesto convegno scientifico annuale di Arisla. L’appuntamento è dalle 9.15 al Centro congressi di Assolombarda.
Il tempo è stato scelto come concetto chiave della nuova campagna perché “la Sla nel tempo immobilizza – ricorda la Fondazione – impedisce di comunicare, fino a compromettere le funzioni vitali, ma non fa perdere la capacità di provare ancora emozioni e lascia intatte, nella maggior parte dei casi, le abilità cognitive. L’unica vera speranza per chi soffre di Sla è rappresentata dalla ricerca scientifica“. Fa riferimento al tempo anche il progetto Chronos, vincitore della Call for Project 2014 di Arisla. Coordinato da Fabian Feiguin dell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (Icgeb) di Trieste, lo studio punta ad ampliare le conoscenze sulla proteina TDP-43 coinvolta in alcune forme familiari e sporadiche di Sla, e ad aprire la strada a future applicazioni farmacologiche per i pazienti.
Degli sviluppi e dei nuovi scenari della ricerca anti-Sla si discuterà durante il convegno di domani, che potrà essere seguito online; l’iscrizione è gratuita su www.arisla.org. Fra i relatori anche Mario Melazzini, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, e numerosi specialisti italiani e stranieri.
In apertura di convegno sono previsti gli interventi del presidente di Arisla Alberto Fontana, del direttore scientifico Giulio Pompilio e di Alessandro Spada, vicepresidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza. Seguiranno i saluti istituzionali del presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, Fabio Rolfi, e dell’assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino. Alle 10.30 il presidente dell’Aifa Melazzini, medico e malato di Sla, terrà un lectio magistralis sul ruolo della ricerca scientifica come acceleratore di innovazione a beneficio dei pazienti e del Paese.
La giornata proseguirà con la presentazione dei risultati prodotti dagli studi di ricerca di base e traslazionale finanziati da Arisla con 3 sessioni dedicate all’identificazione di biomarcatori diagnostici e prognostici di malattia, allo studio di nuovi meccanismi alla base della Sla e all’epigenetica, la disciplina che analizza tutte le modificazioni ereditabili che variano l’espressione genica pur non alterando la sequenza del Dna, e si occupa dell’influenza dell’ambiente sul nostro codice genetico. Di questo parlerà fra gli altri in una lettura magistrale Leonard Petrucelli, capo del Dipartimento di Neuroscienze della Mayo Clinic di Jacksonville, in Florida. Al termine dei lavori verranno premiati i migliori poster, con l’obiettivo di valorizzare i progetti di ricerca in corso sostenuti da Arisla.
Dal 2009 a oggi la Fondazione ha investito in attività di ricerca risorse oltre 9,7 milioni di euro, sostenendo 105 gruppi di scienziati e 56 progetti (34 di ricerca di base, 11 di ricerca traslazionale, 4 di ricerca tecnologica e 7 di ricerca clinica). L’impatto percentuale delle pubblicazioni derivate dai progetti finanziati da Arisla, rispetto al totale della produzione nazionale, è cresciuta dal 9% nel 2011 al 16% nel 2015. (AdnKronos)