In Russia si prendono serissimi provvedimenti nel caso in cui un funzionario sia sorpreso ad utilizzare una qualsiasi app di messaggistica istantanea sul luogo di lavoro. Che sia WhatsApp, Viber, Telegram o Skype non importa, chi verrà pizzicato a usare le app presenti nella lista nera appositamente creata, che include ovviamente qualunque app non certificata dal governo russo, potrebbe rischiare anche il licenziamento. Il provvedimento è stato preso dopo che il ministero della Difesa aveva suggerito di vietare ai funzionari statali e militari l’uso di qualsiasi applicazione estera per la corrispondenza in ambito lavorativo.
Già nel 2015, il capo del consiglio di sicurezza, aveva criticato in più occasioni i funzionari che utilizzavano Google e Yahoo Mail sul lavoro, adesso queste critiche si sono state trasformate in punizioni vere e proprie. Tutte le applicazioni che si potranno usare sono contenute in una “white list”, che non include software estero, a meno che questo non abbia un analogo russo.