E’ stato lanciato nella notte il razzo Antares a bordo del quale si trova la navetta cargo Cygnus, diretta verso la Stazione Spaziale internazionale con oltre due tonnellate di rifornimenti e materiali scientifici. Dopo il primo tentativo di lancio previsto il 16 ottobre e fallito all’ultimo minuto per un guasto al cavo di supporto a terra, la società Orbital Atk, che gestisce le operazioni per conto della NASA, ha dato il via libera e alle 01:45 ora italiana il razzo è partito dalla base di Wallops Island, in Virginia.
Il vettore Antares torna a volare a due anni distanza dall’incidente dell’ottobre 2014 che lo vide esplodere e precipitare al suolo con un danno alla società stimato in 15 milioni di dollari. L’episodio fu ricondotto ad un guasto alla turbo pompa ad ossigeno liquido del motore AJ26 collocato nel primo stadio del vettore, che saltò in aria una manciata di secondi dopo il decollo. In seguito l’Orbital ATK decretò il pensionamento di quella tecnologia e la sostituzione con il più sicuro e performante RD-181.
Con lo slittamento della partenza, i membri della ISS dovranno attendere hardware, provviste ed esperimenti almeno fino a venerdì. Se poi l’aggancio della Soyuz con tre nuovi astronauti previsto per lo stesso 21 dovesse subire un ritardo, l’approdo del cigno sarebbe ulteriormente posticipato e la nave cargo sarebbe costretta a restare in orbita senza effettuare il docking per circa 20 giorni. A farsi attendere non solo i viveri per gli abitanti della Stazione ma anche un carico di esperimenti tra cui la seconda serie di Saffire, un payload sviluppato per testare la capacità dei materiali di bruciare in assenza di peso.