Il Consejo Superior de Investigaciones Científicas (centro spagnolo per la ricerca scientifica), ha installato sul fondale del Mare di Alboran dieci sismografi sottomarini, per monitorare l’attività sismica in questa zona ad alta sismicità. La campagna di monitoraggio è partita a settembre, nove mesi dopo il grande terremoto di magnitudo 6.4 avvenuto lo scorso 25 gennaio 2016, con epicentro proprio in questo braccio di mare fra Spagna e Marocco.
“Si è trattato di un terremoto di magnitudo superiore a quello avvenuto recentemente in Italia con conseguenze catastrofiche – sottolineano i ricercatori spagnoli. Per questo, per conoscere meglio la faglia che ha generato quel sisma e studiarne di più ubicazione e movimenti, è stata decisa l’installazione di sismografi sottomarini. A dicembre verranno ritirati e verranno studiate le rilevazioni, con la speranza di approfondire le conoscenze sulla sismicità nel mare di Alboran.