Terremoto, la grande fuga dal Centro Italia: “100.000 sfollati”

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Da 10mila rischiamo di arrivare a 100mila persone che avranno bisogno di essere assistite“. Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che si trova a Macerata, nella Sala operativa provinciale della Protezione civile, per monitorare la situazione dopo l’ultima scossa di terremoto. “L’area interessata – ha spiegato Cerisciolitoccando, oltre al Maceratese, anche Ancona“. Andando avanti di questo passo, con la crisi sismica che non si arresta, “si rischia di arrivare a 100mila sfollati“. Anche in Umbria, Lazio e Abruzzo molte persone sono in fuga dai centri abitati appenninici.

Intanto il centro storico di Macerata e’ stato chiuso a scopo precauzionale dopo le forti scosse di oggi. Non ci sono stati crolli, ma il sindaco Romano Carancini ha disposto il transennamento, all’altezza di Palazzo Buonaccorsi, a scopo cautelativo. Non si celebreranno messe nelle chiese del centro, ma un’unica funzione all’aperto, nei giardini pubblici. Aperti per accogliere gli sfollati il Palasport di Fonte Scodella e altre strutture di raccolta. Pienamente operativo l’ospedale cittadino.

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