Terremoto: Acquasanta Terme avrà una nuova scuola, le spese a carico di Ubi Banca

MeteoWeb

Ubi Banca si farà carico delle spese economiche per la costruzione di una nuova scuola ad Acquasanta Terme, la cittadina in provincia di Ascoli Piceno colpita dal terremoto dello scorso 24 agosto. Il gruppo bancario, coordinandosi con il ministero dell’Istruzione, ha sottoscritto una convenzione con le Misericordie d’Italia e il Comune per dotare il paese marchigiano di una nuova scuola materna e primaria, in sostituzione della precedente, dichiarata inagibile a seguito del sisma.
Una scuola sarà quindi restituita a 140 ragazzi che seguono attualmente le lezioni sotto le tende messe a disposizione dalla Protezione Civile, con gli inevitabili disagi creati soprattutto dalle condizioni atmosferiche. La nuova struttura è concepita per poter essere utilizzata in modo continuativo e permanente, consentendo agli studenti di usufruire di aule e spazi conformi allo svolgimento delle regolari attività didattiche.
Ubi Banca “si farà carico delle spese di ricostruzione devolvendo, sotto forma di liberalità, l’importo richiesto alla Confederazione che – spiega Ubi banca – ha fra i suoi ambiti di intervento anche quello di sostegno alla Protezione Civile con gruppi attrezzati e addestrati e opera già nell’area colpita con altri progetti“. Per favorire il coinvolgimento della sua clientela e non, Ubi banca emetterà anche un Social Bond dedicato. Per la realizzazione dell’opera, in accordo con il Comune e con il Ministero, la Confederazione delle Misericordie ha scelto una azienda specializzata in strutture e case in legno: Subissati srl. L’azienda ha già progettato e realizzato nella provincia di Ascoli Piceno nell’ultimo anno due scuole di altissimo contenuto tecnologico e di gran pregio architettonico e strutturale, il cui comportamento nei confronti del terremoto ha confermato puntualmente la sicurezza degli edifici scolastici.
Il nuovo plesso scolastico ospiterà una scuola dell’infanzia, una scuola primaria e un ampio locale polifunzionale da adibire a mensa scolastica. La struttura sarà in legno lamellare certificato del tipo a telaio controventato con pareti Platform Frame, antisismica e ad alta efficienza energetica con una particolare attenzione all’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili. L’inserimento architettonico avverrà armonicamente nel paesaggio piceno, impreziosito dalle finiture esterne in legno di larice. Sarà una struttura di quasi 1000 metri quadri di scuola e di 3000 metri quadri di aree verdi.
Andrea Moltrasio, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Ubi Banca sottolinea che “si tratta di una scelta ponderata che va oltre la logica dell’emergenza e che lascia alla comunità locale una struttura durevole e indispensabile per la stessa coesione del tessuto cittadino“. (AdnKronos)

Condividi