Terremoto di magnitudo 6.5 nel Centro Italia: ecco la scheda con gli effetti macrosismici

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Grazie al prezioso lavoro di Giovanni Falcicchia, pubblichiamo la scheda con gli effetti macrosismici del terremoto di magnitudo 6.5 che si è verificato stamattina nel Centro Italia.

Terremoto con epicentro nel Distretto Sismico: Perugia    

Data  30/10/2016                   UTC  06:40:17

Latitudine  42.84°                   Longitudine  13.11°

Magnitudo  6.5                        Profondità  9.4 Km

La presente scheda elenca gli effetti macrosismici stimati secondo un modello che utilizza i dati qui esposti. Gli effetti macrosismici rilevati, in una qualsiasi località, possono variare di uno o due livelli, in più o in meno, a seconda della conformazione geologica del territorio o di peculiari caratteristiche costruttive delle abitazioni. Escluso indicazioni diverse, la percettibilità del sisma è intesa in orario diurno. L’accelerazione di picco al suolo: PGA è espressa in cm/s².

  1. B. La numerazione e la terminologia utilizzate non equivalgono a quelle riportate in altre scale sismiche.

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Città e territori a una distanza inferiore a 8 Km dall’epicentro:

Comuni km prov regione abitanti
Norcia 5,37  ” “   ”  “ 4.899
Preci 7,25 (PG) Umbria 757
Castelsantangelo sul Nera 6,28  ” “   ”  “ 307

12   –   Scossa distruttiva                500 < PGA < 1000       ( IX MCS )

Un grande boato precede il terremoto. La scossa è violenta. Le persone sono sconvolte e disorientate; hanno difficoltà a reggersi in piedi e alcune non riescono a uscire dalle abitazioni. Si contano diverse vittime e molti feriti. Gli oggetti sono sollevati dalla base di appoggio; gli arredi sono rovesciati per terra. Le case fatiscenti e i monumenti più deboli crollano rovinosamente; antichi paesi e centri storici sono distrutti. Le costruzioni ordinarie subiscono gravi danni strutturali e sono pericolanti. Gli edifici costruiti con criteri antisismici riportano solo danni superficiali. Le condutture d’acqua, gas e scarichi subiscono diversi danneggiamenti e rotture. Nel suolo si aprono crepacci dai quali, nelle aree alluvionali, fuoriescono sabbia e fango; si generano frane e smottamenti di terreno. Diverse vie di comunicazione sono interrotte; le rotaie sono leggermente incurvate. I ponti sono gravemente danneggiati. Sulla costa si genera un maremoto di entità moderata. Nella regione la situazione è gravissima; pochissime le segnalazioni da lì trasmesse.

____________________________________________________ Città e territori a una distanza compresa tra 8 Km e 18 Km dall’epicentro:

Cascia 15,64 (PG) Umbria 3.228
Arquata del Tronto 16,98 (AP) Marche 1.254
Visso 10,26 (MC) Marche 1.178
Sellano 15,85 (PG) Umbria 1.126
Cerreto di Spoleto 15,87 (PG) Umbria 1.118
Ussita 11,81  ” “   ”  “ 428

11    –  Scossa rovinosa                    250 < PGA < 500         ( VIII MCS )

Lo scuotimento sismico è fortissimo; esso è preceduto da un boato avvertito chiaramente da tutti. Le suppellettili e parte degli arredi sono rovesciate fragorosamente sul pavimento. Le persone, pur avendo difficoltà nei movimenti, cercano disperatamente di uscire all’aperto; si creano situazioni di panico collettivo. Si registrano alcune vittime e diversi feriti. La guida degli autoveicoli è difficoltosa. Le case fatiscenti e i monumenti più instabili collassano parzialmente; le statue cadono dai piedistalli. Antichi paesi e centri storici sono semidistrutti. Le costruzioni ordinarie subiscono danni rilevanti e non sono agibili. Gli edifici costruiti con criteri antisismici non riportano danni evidenti. Nel terreno si aprono larghe crepe; dai pendii scoscesi cadono massi e pietre. Alcune vie di comunicazione sono interrotte. La rete idrica subisce qualche danneggiamento. Sulla costa si genera un maremoto di lieve entità. Nonostante la gravità della situazione, tramite Internet giunge un discreto numero di segnalazioni.

____________________________________________________Città e territori a una distanza compresa tra 18 Km e 32 Km dall’epicentro:

Trevi 29,97 (PG) Umbria 8.353
Amandola 25,41 (FM) Marche 3.687
Sarnano 26,71 (MC) Marche 3.346
Comunanza 28,01 (AP) Marche 3.186
Acquasanta Terme 25,76 (AP) Marche 3.013
Amatrice 27,69 (RI)   ”  “ 2.630
Campello sul Clitunno 27,27 (PG) Umbria 2.520
Venarotta 31,54 (AP) Marche 2.150
Roccafluvione 29,99 (AP) Marche 2.038
Pieve Torina 23,05 (MC) Marche 1.490
Montefortino 22,07 (FM) Marche 1.195

10     – Scossa dannosa                    120 < PGA < 250         ( VII MCS )

Lo scuotimento sismico è molto forte; solo chi è alla guida, su strade sconnesse, può non averne percezione. L’evento è preceduto da un rombo di estesa e intensa sonorità, avvertito spesso, anche all’interno degli edifici. In casa è un frastuono di suppellettili che cadono per terra, di vetri e specchi che vanno in frantumi; gli arredi sono spostati. La gente, in preda al panico, corre precipitosamente verso l’esterno delle abitazioni. Si conta qualche vittima isolata e alcuni feriti. Le case e i monumenti più logori e vetusti subiscono gravi danni strutturali; ampie crepe nei muri; porte e finestre divelte; caduta di cornicioni, tegole e comignoli. Gli edifici ordinari subiscono solo danni superficiali e sono ancora agibili. Nel terreno si apre qualche fessurazione; alcune strade secondarie sono impraticabili. Pur nelle difficoltà del momento, dal territorio giungono molte segnalazioni del sisma.

____________________________________________________Città e territori a una distanza compresa tra 32 Km e 54 Km dall’epicentro:

Terni 48,85 (TR) Umbria 109.382
Foligno 35,55 (PG) Umbria 56.266
Teramo 52,38 (TE) Abruzzo 54.377
Ascoli Piceno 37,94 (AP) Marche 49.697
Rieti 52,81 (RI) Lazio 47.153
Spoleto 32,37 (PG) Umbria 38.123
Assisi 47,65 (PG) Umbria 27.721
Bastia Umbra 52,18 (PG) Umbria 21.965
Tolentino 43,54 (MC) Marche 20.381
Gualdo Tadino 50,89  ” “   ”  “ 15.484
San Severino Marche 43,64 (MC) Marche 12.965

9    –    Scossa forte                           60 < PGA < 120           ( VI MCS ) 

La sollecitazione sismica è particolarmente intensa e solo pochissime persone, all’interno di veicoli in movimento, non la avvertono. L’evento è preceduto da un sinistro rombo udito, non di rado, anche nel chiuso delle abitazioni; chi dorme è svegliato. Gli arredi e le suppellettili vibrano rumorosamente; gli oggetti più instabili cadono dai ripiani. Le porte e le finestre si aprono e si chiudono sbattendo sugli infissi. I lampadari oscillano paurosamente. La gente subisce un forte spavento e corre verso l’esterno degli edifici. Nella concitazione qualcuno potrebbe ferirsi o essere colto da malore. Le costruzioni più deboli e fatiscenti subiscono danni rilevanti: crepe nei muri; finestre rotte; parziale caduta di comignoli e cornicioni. Le abitazioni ordinarie non subiscono danni evidenti. Innumerevoli le segnalazioni del sisma trasmesse via Internet.

____________________________________________________Città e territori a una distanza compresa tra 54 Km e 90 Km dall’epicentro:

Perugia 65,91 (PG) Umbria 162.986
L’Aquila 59,49 (AQ) Abruzzo 68.304
San Benedetto del Tronto 63,89 (AP) Marche 46.962
Macerata 58,21 (MC)   ”  “ 42.036
Civitanova Marche 71,72 (MC) Marche 40.519
Jesi 76,59 (AN) Marche 40.367
Fermo 61,03 (FM)   ”  “ 37.221
Osimo 78,08 (AN) Marche 34.411
Gubbio 71,5 (PG) Umbria 32.355
Fabriano 57,63 (AN)   ”  “ 30.982
Porto Sant’Elpidio 70,34  ” “   ”  “ 25.603

8    –    Scossa considerevole           30 < PGA < 60             ( V MCS )

All’interno degli edifici, quasi tutti avvertono il terremoto e, talvolta, anche il notevole rombo che lo precede; in molti percepiscono la scossa all’aperto. La sollecitazione sismica è di ragguardevole intensità e sveglia numerose persone. Vasellame e suppellettili vibrano sonoramente. Alcuni oggetti poco stabili e sviluppati in altezza, come bottiglie e candelabri, cadono. I lampadari compiono oscillazioni molto ampie. Le porte e le finestre si aprono e si chiudono. La scossa mette spavento e la gente si riversa per strada. Le case e i monumenti, più deboli e maltenuti, subiscono lievi danni superficiali: sottili crepe nell’intonaco, vetri lesionati, caduta di calcinacci. Moltissime le segnalazioni del sisma provenienti dal territorio.

____________________________________________________Città e territori a una distanza compresa tra 90 Km e 148 Km dall’epicentro:

Roma 117,21 (RM) Lazio 2.638.842
Rimini 142,43 (RN) Emilia Romagna 143.731
Pescara 99,43 (PE) Abruzzo 117.091
Ancona 92,48 (AN) Marche 100.343
Arezzo 121,72 (AR) Toscana 98.352
Pesaro 120,12 (PU) Marche 94.615
Guidonia Montecelio 98,6 (RM) Lazio 83.211
Fiumicino 139,6 (RM)   ”  “ 69.692
Aprilia 143,75 (LT) Lazio 68.400
Viterbo 94,64 (VT) Lazio 63.707
Fano 111,88 (PU) Marche 63.119

7    –    Scossa moderata                  15 < PGA < 30             ( IV MCS )

All’interno delle abitazioni, moltissima gente avverte la scossa. La vibrazione sismica è piuttosto intensa e sveglia diverse persone. I lampadari compiono ampie oscillazioni. Il tremolio di finestre e suppellettili risuona con insistenza nelle case; alcuni oggetti vengono spostati. La gente è intimorita; in molti escono dagli edifici. All’aperto, un numero considerevole di persone percepisce distintamente il movimento tellurico e il chiaro rombo che lo precede. Le costruzioni non subiscono danni evidenti. Numerose le segnalazioni del sisma provenienti dal territorio.

____________________________________________________Città e territori a una distanza compresa tra 148 Km e 245 Km dall’epicentro:

Napoli 241,61 (NA) Campania 959.052
Bologna 232,55 (BO) Emilia Romagna 380.635
Firenze 182,35 (FI) Toscana 366.039
Prato 199,67 (PO) Toscana 187.159
Livorno 240,11 (LI) Toscana 156.998
Ravenna 190,12 (RA) Emilia Romagna 154.288
Latina 153,59 (LT) Lazio 119.426
Forlì 176,36 (FC) Emilia Romagna 116.029
Giugliano in Campania 230,81 (NA) Campania 110.473
Cesena 160,47 (FC) Emilia Romagna 96.984
Pistoia 214,9 (PT) Toscana 88.904

6    –    Scossa  contenuta                8 < PGA < 15               ( III – IV MCS )

Molte persone, all’interno degli edifici, avvertono una vibrazione sismica d’intensità limitata ma tangibile. I lampadari oscillano visibilmente; si sentono vari scricchiolii e tremiti di finestre e vasellame. Qualcuno, mentre dorme, è svegliato. Diversa gente, messa in allarme da tali effetti, preferisce uscire dalle abitazioni. All’aperto, la scossa è percepita da un discreto numero di persone. Costoro sentono, abbastanza chiaramente, il rombo che precede il terremoto. Tramite Internet è trasmesso un numero considerevole di segnalazioni.

____________________________________________________Città e territori a una distanza compresa tra 245 Km e 403 Km dall’epicentro:

Genova, Venezia, Trieste, Trento, Udine, Verona, Padova, Bari, Parma, Foggia, Potenza, Salerno

5    –    Scossa leggera                      4 < PGA < 8                 ( III MCS )

All’interno degli edifici, diverse persone avvertono una debole vibrazione. I lampadari compiono oscillazioni di piccola ampiezza; si sente lo scampanellio di cristalleria e vasellame. Qualcuno, preoccupato da tali effetti, per sicurezza, esce all’aperto. All’esterno delle abitazioni, solo in pochi percepiscono il terremoto; alcuni, con un certo anticipo, sentono un rumore simile a un tuono lontano. Dal territorio giunge un discreto numero di segnalazioni.

____________________________________________________Città e territori a una distanza compresa tra 403 Km e 665 Km dall’epicentro:

Milano, Torino, Palermo, Reggio C, Catania, Bolzano, Aosta, Cagliari, Lecce, Zurigo, Vienna, Tirana

4    –    Scossa lieve                           2 < PGA < 4                 ( II – III MCS )

Un discreto numero di persone, ai piani superiori e intermedi degli edifici, avverte un tremore di modesta entità. I lampadari compiono oscillazioni di ampiezza minima; si ode un sommesso tintinnio di vetri e ceramiche. Tali effetti mettono in apprensione chi li percepisce. All’esterno, pochissime persone avvertono la scossa; qualcuno, con un po’ di anticipo, sente un cupo rumore a bassa frequenza. Poche le segnalazioni del sisma trasmesse via Internet.

____________________________________________________Città e territori a una distanza compresa tra 665 Km e 1097 Km dall’epicentro:

Parigi, Berlino, Praga, Budapest, Bucarest, Barcellona, Tunisi, Atene, Sofia, Bratislava, Francoforte

3    –    Scossa tenue                         1 < PGA < 2                 ( II MCS )

Poche persone in condizioni di quiete, ai piani superiori degli edifici, avvertono un leggerissimo tremore. I lampadari sono smossi dalla loro posizione di equilibrio. Tali effetti generano solo un po’ di apprensione in chi li percepisce. All’aperto, quasi nessuno avverte il sisma. Dal territorio giungono pochissime segnalazioni; in qualche caso isolato, esse riferiscono di un’indistinta, greve sonorità che precede il terremoto.

____________________________________________________Città e territori a una distanza compresa tra 1097 Km e 1808 Km dall’epicentro:

Londra, Madrid, Algeri, Tripoli, Varsavia, Amburgo, Minsk, Kiev, Istanbul, Ankara, Amsterdam

2    –    Scossa irrilevante                 0.5 < PGA < 1.0           ( I – II MCS )

Agli ultimi piani degli edifici più alti e in condizioni di perfetta quiete, un esiguo numero di persone percepisce un’oscillazione lievissima; tale da non destare alcuna preoccupazione. All’aperto, nessuno avverte il terremoto. Nella regione, il rombo sismico non è udibile. Tramite Internet giungono isolate e sporadiche segnalazioni del sisma.

____________________________________________________Territori a una distanza superiore a 1808 Km dall’epicentro.

1    –    Scossa impercettibile                       PGA < 0.5        ( I MCS )

L’intensità dell’evento è trascurabile; esso è rilevato dalle stazioni sismiche presenti nella regione. Anche nelle condizioni più favorevoli, la scossa non è avvertita dalla popolazione. Dal territorio non giunge alcuna segnalazione del terremoto.

 

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