“Il Terremoto del 26 ottobre è stato della stessa intensità di quello a San Giuliano di Puglia. Oggi bisogna fare i conti con questo fenomeno naturale e puntare a costruire bene e secondo le leggi”.Lo sottolinea Luigi Barbieri, sindaco di San Giuliano di Puglia, il comune in provincia di Campobasso dove il 31 ottobre del 2002, a causa del sisma, persero la vita 27 bambini e la maestra morti sotto il crollo della scuola Jovine.
L’appello ai colleghi sindaci: “Se c’è il minimo dubbio su una scuola, invito gli amministratori locali a non esitare a trovare soluzioni alternative. Il 31 ottobre, Giorno della Memoria a San Giuliano, sara’ l’occasione per ricordare e rinnovare l’appello sulla sicurezza nelle scuole. Non mi stancherò mai di dirlo. I nostri figli devono poter frequentare le lezioni senza timori. Ma penso anche ai cittadini che fanno interventi di ristrutturazioni nelle abitazioni. Bisogna essere attenti e applicare le leggi”. “Quanto accaduto non deve mai essere dimenticato – sottolinea il sindaco di San Giuliano – perché si deve lavorare nella prevenzione, che è la parola più importante oggi, seguendo quanto sta accadendo nel Centro Italia. La natura fa il suo corso, purtroppo, e quindi, oggi, bisogna capire di dover fronteggiare questo fenomeno. L’unico modo è costruire bene. E’ necessario intervenire, altro concetto fondamentale, seguendo il rispetto delle norme nella realizzazione di edifici perché se dovessero arrivare eventi forti, non ci saranno vittime. Se si è bravi e si è accorti nella prevenzione, in questi episodi, ci si può salvare la vita”. Barbieri ricorda inoltre l’importanza delle testimonianze di chi è sopravvissuto a tragedie simili, affinché diventi portavoce della prevenzione.