Terremoto, residenti di Accumoli: “Ritardi sulla messa in sicurezza”

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A due mesi dal terremoto riscontriamo preoccupanti ritardi nella messa in sicurezza all’interno del Comune di Accumoli. A oltre 60 giorni da quel tragico 24 agosto, le operazioni urgenti di ripristino della viabilita’ e di puntellamento dei palazzi, sono ancora in alto mare“. A lanciare l’allarme e’ Renzo Colucci, presidente del comitato di cittadini ‘Radici Accumolesi’ che raccoglie residenti e non. “Per quanto riguarda la viabilita’ – spiega – l’interruzione della strada Provinciale n. 18 che da Accumoli va a Torrita oltre a creare disagi alla popolazione, puo’ mettere a repentaglio la rimozione delle macerie in quanto la discarica individuata per lo smaltimento, si trova a Terracino, esattamente dopo l’interruzione viaria. In un incontro lo abbiamo fatto presente alla dottoressa Postiglione (coordinatrice della Direzione di comando e controllo-Dicomac e direttrice dell’ufficio emergenze della Protezione civile), che ci ha rassicurato come, nelle more del ripristino del tratto stradale, sara’ la discarica di Posta a ricevere le macerie accumolesi. Postiglione ci ha anche assicurato che avviera’ nei prossimi giorni una conferenza tra tutti gli enti interessati (Regione, Provincia e Protezione civile regionale) al fine di risolvere il problema”.

Per i residenti “per quanto riguarda invece la messa in sicurezza degli immobili, riscontriamo una esasperante lentezza che, a fronte delle continue scosse di terremoto, mette a rischio le abitazioni vicine alle case pericolanti, ne puo’ creare di nuove e puo’ compromettere la stabilita’ e la salvaguardia dei palazzi storici che sono fra l’altro sotto tutela artistica. Anche di questo abbiamo investito la dottoressa Postiglione, la quale ci ha rassicurato di come fosse gia’ in programma un incontro col responsabile dei Vigili del Fuoco per valutare se le risorse messe in campo dal Comando siano sufficienti o meno per far fronte al problema. Se cosi’ non fosse, ci e’ stato detto, si ricorrera’, entro una decina di giorni, a aziende private specializzate nel settore”.

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