Terremoto in Svizzera, sismicità storica del paese e delle zone italiane di confine

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Un terremoto di magnitudo di poco inferiore a 4.0 (Ml 3.5 secondo l’INGV e 3.9 secondo il Servizio Sismico Svizzero) è stato registrato questa mattina alle 9.27 in Svizzera, a poche decine di chilometri dal confine con l’Italia. Il terremoto, che non ha causato danni, avviene in una zona con sismicità medio-bassa. Il sisma più forte avvenuto in quest’area risale al 1295: si tratta del terremoto di Churwalden (3 settembre 1295), nel cantone dei Grigioni, circa 40 km più a nord dell’epicentro di oggi. La magnitudo di quel sisma, uno dei più forti della storia sismica della Svizzera, fu di 6.2 secondo le ricostruzioni effettuate a posteriori. 

Terremoti di magnitudo superiore a 6.0 si sono verificati quasi ogni secolo nella zona svizzera dell’arco alpino, con intensità massime raggiunte dell’VIII grado nella scala MCS. Il più distruttivo fu però – probabilmente anche per via della maggior densità di costruzioni ed abitanti – quello di Basilea del 18 ottobre 1356, in un’area situata a nord dell’arco alpino. Il sisma più forte avvenuto in Svizzera recentemente è invece il terremoto di Sierre (M 5.8) del 25 gennaio 1946, nel canton Vallese, tutt’altra area rispetto a quella del sisma di questa mattina.

I centri abitati in territorio italiani più vicini all’epicentro del sisma di questa mattina sono quelli della Val Chiavenna (Sondrio), situati in zona sismica 3.

 

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