Voucher per diagnosi gratuite o farmaci gratis ai pazienti nelle cliniche private grazie a collegamenti con i laboratori e le farmacie di vicinato, sono solo alcune tra le strategie innovative messe in campo dal governo indiano per combattere e debellare con successo la tubercolosi. In India si sono registrati più di un quarto dei casi globali di tbc nel mondo e il maggior numero di quelli mutiresistente ai farmaci. Come spiega l’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), “oggi possiamo dire che l’India e’ sulla buona strada per mettere fine alla tubercolosi – commenta Henk Bekedam, rappresentante dell’Oms nel paese asiatico -. Dobbiamo aumentare la risposta per una migliore rilevazione dei casi e assicurare l’accesso alle terapie a chi ne ha bisogno“. Il primo ministro Narendra Modi, sottolinea l’Oms, “e’ attivamente coinvolto nelle attivita’ di controllo della tubercolosi”. Per i prossimi quattro anni e’ stato sviluppato un piano nazionale, in linea con la strategia dell’Oms, che punta sull’uso delle tecnologie digitali per migliorare la segnalazione dei casi e la cura, il coinvolgimento del settore privato, l’impiego di rapidi test molecolari per la diagnosi, nuovi farmaci e terapie piu’ brevi per le forme multiresistenti. L’accesso universale alle terapie e’ un fattore chiave della campagna ‘Tb Free India’.