E necessario contrastare “scelte causate soltanto da ignoranza” che portano a negare “a figli o altri familiari cure indispensabili”, affidandosi “a guaritori o a tecniche di cui è dimostrata scientificamente l’inutilità”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione al Quirinale della Giornata nazionale per la ricerca contro il cancro. Il Capo dello Stato ha poi ricordato che “sui costi dei nuovi farmaci, dei nuovi esami diagnostici, delle nuove terapie, le istituzioni sono sfidate a garantire il diritto universale alla salute”. Perciò “va apprezzata la scelta -annunciata dal governo- di destinare un fondo ai farmaci innovativi per la cura del cancro”.
Mattarella ha poi messo in risalto “il ruolo di grande rilievo” che “ha l’informazione. Notizie infondate o campagne di indicazioni sbagliate possono provocare comportamenti gravi e condizionare la vita di persone sofferenti. Attenzione e serietà devono essere massimi. In materia di salute, pubblicare notizie senza adeguata verifica viola i principi basilari dell’informazione. E necessaria una alleanza virtuosa tra scienza e mondo della comunicazione“. “Sulla salute pubblica –ha insistito il Capo dello Stato– occorre essere rigorosi e usare fermezza quando la scelta tocca la vita di un bambino, o di qualunque persona; e comporta conseguenze per la condizione di salute degli altri, dell’intera società”.
A proposito di farmaci ed esami diagnostici, Mattarella ha quindi sottolineato la necessità di “monitorare un mercato difficile, influenzato da imprese transnazionali che, se contribuiscono in modo positivo alle attività di ricerca, vanno sollecitate a condividere la responsabilità della comunità internazionale per la salute nel ventunesimo secolo, superando la contrapposizione tra diritti di proprietà intellettuale e diritti umani”. Inoltre per il Capo dello Stato “è indispensabile che i progressi della scienza, delle terapie e delle tecniche diagnostiche vadano a vantaggio di tutti, confermando quel principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione, senza che vi siano esclusioni o discriminazioni sulla base delle condizioni economiche dei pazienti. E’ necessario che la speranza di vita dignitosa si consolidi come un bene comune, del quale l’intera comunità sia garante e partecipe”.
Mattarella ha quindi insistito sulla “grande importanza” che -“accanto alle cure, ai farmaci, alle terapie- rivestono la prevenzione e la diagnosi precoce“, che richiedono quindi di rendere “possibili screening di massa per le patologie più ricorrenti e insidiose”. Né va dimenticato, ha sottolineato Mattarella, che “è anche necessario combattere” la battaglia “per rendere più dignitosa la vita di chi deve convivere con la malattia. E’, questa, una straordinaria frontiera di umanità e di solidarietà, che esprime, anch’essa, un contenuto scientifico e medico di assoluto rilievo, come dimostrano le tante esperienze che si stanno diffondendo sulle cure palliative, e che impegnano operatori di primissima qualità e tanti meravigliosi volontari”. Infine il Capo dello Stato ha ricordato che “investire nella ricerca è sempre una scelta vincente”, ricordando che l’Italia ha “risorse umane straordinarie e tanto possiamo dare al cantiere di un futuro migliore”. (AdnKronos)