Dopo il devastante arrivo dell’uragano Matthew che ha colpito Haiti, quattro equipe di Medici senza frontiere (Msf) stanno verificando i bisogni nelle strutture mediche e nelle comunità colpite in cinque dipartimenti del paese: Grand Anse, Sud, Nippes, Artibonite, e il Nord-Ovest. Attualmente Msf ha uno staff di 26 persone in diversi team impegnati nella valutazione nell’emergenza ad Haiti. L’accesso alle aree colpite è difficile e il tipo di necessità da soddisfare deve ancora essere determinato. Secondo le autorità haitiane si contano centinaia di morti ma il numero è destinato a salire. Il rischio di colera è molto alto nelle zone colpite. Le equipe di Msf si sono dirette nel distretto Sud in elicottero e via terra e hanno riscontrato un ampio livello di devastazione delle abitazioni e nelle comunità sulla costa tra Tiburon e Port-à-Piment. La gente sta iniziando ad arrivare negli ospedali locali, molti con ferite ai piedi e alle braccia che stanno diventando infette. Msf ha fornito primo soccorso ai feriti sopravvissuti all’uragano e ha donato attrezzature mediche per curare i feriti all’ospedale generale di Les Cayes. Le equipe stanno verificando le condizioni delle strutture sanitarie funzionanti, con un’attenzione particolare ai bisogni legati all’acqua, all’igiene e allo sfollamento delle persone.