“Siamo stati colpiti di petto da questo uragano che ha devastato la citta’ per dodici ore, la citta’ e’ distrutta all’80%”. Lo afferma ai microfoni di Rainews24 Massimo Miraglio, padre camilliano di 51 anni, originario di Borgo San Dalmazzo (Cuneo) che ad Haiti e’ responsabile di una missione tra le piu’ povere del Paese. La scorsa notte il religioso e’ riuscito a mettersi in contatto con la madre, Silvia Bertrando, in ansia perche’ da giorni non riusciva a mettersi in contatto col figlio. “La situazione e’ terribile, la popolazione e’ stremata”, sottolinea il padre camilliano, che vive da dieci anni a Jeremie, nel sud di Haiti, dove sta costruendo un centro ospedaliero per la cura di lesioni cutanee. A inizio settembre era stato raggiunto da due volontari cuneesi, Renato Gastaldi di 68 anni e Giamberto Viara di 62. Anche loro stanno bene. “Contiamo negli aiuti internazionali – e’ l’appello di padre Massimo – serve tutto, abbiamo bisogno di aiuto”.
Uragano Matthew, padre camilliano: “l’80% di Haiti è completamente distrutto, serve tutto”
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