Con l’inizio della stagione delle piogge, e mentre il numero di morti causati dall’uragano Matthew continua ad aumentare, l’Unicef lancia l’allarme sul pericolo delle malattie trasmesse dall’acqua per i bambini che vivono nelle aree maggiormente colpite. “Fiumi in piena, acque stagnanti e cadaveri umani e di animali sono un terreno perfetto per le malattie trasmesse dall’acqua“, ha detto Marc Vincent, rappresentante Unicef ad Haiti. “Ogni giorno che passa aumenta la minaccia del colera. Siamo in una corsa contro il tempo per raggiungere questi bambini prima che lo facciano le malattie“.
Anche prima dell’uragano, solo una persona su tre ad Haiti aveva accesso a latrine adeguate e meno di tre su cinque avevano accesso ad acqua potabile. Nelle zone rurali, questi tassi scendono a uno su quattro per i servizi igienico-sanitari e a uno su due per l’acqua. La diarrea e’ una delle principali cause di mortalità infantile sotto i cinque anni nel paese. Haiti ha uno dei più alti tassi di incidenza di colera in tutto il mondo.