In occasione della Giornata mondiale della pasta, che si celebra oggi a Mosca, Barilla, leader mondiale del settore con 1.143.000 tonnellate prodotte e ambasciatrice della pasta italiana in oltre 100 Paesi al mondo, rende omaggio al simbolo del made in Italy alimentare con un excursus che collega quasi 200 anni di storia: dallo spaghetto più antico del mondo alla stampante 3d per fare la pasta. Lo fa partendo dal suo territorio, Parma e la Food Valley, ricco di storia, cultura e gastronomia, come testimonia il recente riconoscimento Unesco. Per scoprire il passato della pasta, infatti, basta fare qualche chilometro dalla Barilla e recarsi nel Museo della Pasta di Collecchio, nella corte di Giarola. Qui è conservato – insieme ad arnesi, macchinari e oggetti che hanno fatto la storia dell’industria pastaria – lo spaghetto più antico del mondo, datato 1837. L’attività di ricerca collegata al suo ritrovamento – avvenuto quasi per caso – ha permesso di scoprire che lo spaghetto di allora ha lo stesso valore proteico di quello attuale, ben il 15%: vale a dire che la pasta prodotta nel 1837 non era poi cosi lontana da quella di oggi. Dal passato al presente della pasta, che oggi, almeno per un giorno, parla russo. A Mosca, infatti, si festeggia il World Pasta Day che celebra la pasta come alimento globale e mette in evidenza la crescita del mercato della pasta in Russia. Dati Ipo – International Pasta Organisation dicono che nel 2015 ne sono state mangiate 1.106.000 tonnellate, per un consumo pro capite di 7,8 kg annui. “Uno sviluppo avvenuto – sottolinea una nota – anche grazie al Gruppo Barilla che ha puntato in anticipo su questo mercato, tanto da aprire lo scorso anno due nuove linee produttive nello stabilimento di Solnechnogorsk, vicino a Mosca, dove si stima che nel 2016 saranno prodotte 27 mila tonnellate di pasta, in linea con l’unico modo che ha l’azienda di fare impresa: ‘Good for You, Good for the Planet’“. Se poi dai dati economici ci spostiamo alle tendenze, scopriamo che oggi la pasta è tra i cibi più cliccati al mondo. In particolare, dall’ultimo Foods Trend Report di Google emerge che le ‘penne alla vodka’ sono la seconda ricetta più ‘cliccata’ in Usa, dopo la pasta alla bolognese. Un grande classico della cucina anni ’80 che sta vivendo una seconda giovinezza. Barilla, da sempre pioniere nell’innovazione di prodotto, non poteva non concludere questo viaggio nel mondo della pasta con un occhio al futuro, neanche troppo lontano. Che sarà in 3D. Il Gruppo di Parma ha infatti realizzato, in collaborazione con il centro di Ricerca Olandese Tno, un rivoluzionario prototipo di stampante 3D per produrre pasta fresca in 2 minuti, utilizzando un impasto preparato solo con semola di grano duro e acqua. Tutto dura pochi minuti: si sceglie la forma di pasta desiderata e le informazioni vengono trasmesse alla stampante, che la materializza già pronta da cuocere, sotto forma di vortici, lune, rose e tanto altro. Formati di pasta mai visti prima fatti con gli ingredienti che più ci piacciono.
World Pasta Day, Barilla: dallo spaghetto più antico del mondo alla stampante 3D
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