Il 10 novembre del 1940, in piena notte, un terremoto di magnitudo momento Mw 7.7 scosse la Romania. Il sisma, potentissimo, ebbe epicentro nella regione montuosa di Vrancea, sui Carpazi, vicino Focsani. L’ipocentro del terremoto a 133 km di profondità. Nonostante la profondità del terremoto, i suoi effetti in superficie furono devastanti: vennero distrutti oltre 65.000 edifici, e le vittime furono almeno mille. Non si saprà mai il numero esatto dei morti, perché il sisma avvenne in un periodo in cui le informazioni subivano censura. La Moldavia e la Valacchia furono le aree maggiormente devastate dal sisma. Anche a Bucarest ci furono molte vittime, per il collasso dell’edificio più alto della città, il Carlton Bloc. Morirono oltre duecento persone. Ci furono numerosi crolli in città.
Il terremoto venne avvertito in buona parte dell’Europa orientale: per via della sua potenza e per la elevata profondità dell’ipocentro,venne avvertito distintamente in Russia, Polonia, Turchia.
La Romania venne nuovamente sconvolta da un forte terremoto nel 1977, sempre nell’area di Vrancea. In quell’occasione le vittime furono oltre millecinquecento.