“Non dobbiamo vivere con la paura del fiume ma con l’orgoglio di vivere in una realta’ che esalta la bellezza del nostro paesaggio“: lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella a Voci del mattino, Radio1 Rai, nel 50° anniversario dell’Alluvione. “Si deve riconoscere che per 48 anni e’ stato fatto poco sul tema della prevenzione e della riduzione dei rischi idrogeologici. Da due anni a questa parte, invece, c’e’ stata una svolta: si e’ provveduto a iniziare i lavori per realizzare la cassa di espansione, la prima delle quattro previste in Valdarno, che servira’ appunto a contenere l’acqua in eccesso. C’e’ ancora molto da fare, certo, ma siamo piu’ avanti rispetto a 50 anni fa. Adesso, ad esempio, esiste un piano per la gestione dei rischi idrogeologici, coordinato dalla protezione civile, che fa scattare una rete di informazione e di allerta tempestivi per la popolazione. Non esiste in nessuna parte del mondo l’assoluta certezza di poter azzerare i rischi connessi a un’Alluvione; quello che possiamo e dobbiamo fare e’ lavorare affinche’ questi rischi si riducano al minimo“. “E’ poi importante valutare l’impatto dei cambiamenti climatici. In questi giorni abbiamo ospitato a Palazzo Vecchio 70 sindaci da tutto il mondo proprio per parlare di questo. Ed e’ necessario un lavoro di squadra perche’ io come sindaco ho la responsabilita’ della gestione dell’emergenza nell’ambito del mio territorio comunale ma poi tutti gli interventi finalizzati alla realizzazione di infrastrutture spettano a Governo e Regione, mentre la gestione e il controllo del bacino dell’Arno, con la opportuna manutenzione, chiamano in causa altri enti ancora“.