Firenze ricorda Carlo Maggiorelli, l’operaio dell’acquedotto comunale dell’Anconella che la notte del 4 novembre 1966 perse la vita mentre era di turno. Di fonte all’esondazione dell’Arno non scappò, ma rimase al suo posto per mettere in sicurezza l’impianto. Maggiorelli, prima vittima dell’alluvione di 50 anni fa, è stato ricordato oggi con una cerimonia all’Anconella, presso l’impianto di potabilizzazione fiorentino, organizzata da Publiacqua, Comune e Firenze Promuove. Alla commemorazione erano presenti, tra gli altri, l’assessore all’Ambiente Alessia Bettini, il presidente di Publiacqua Filippo Vannoni, il consigliere comunale Fabrizio Ricci, il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito e il presidente dell’Associazione Firenze Promuove Franco Mariani. Presente anche il Gonfalone della città di Firenze. “Maggiorelli ha perso la vita sul posto di lavoro sacrificandosi per la nostra comunità – ha detto l’assessore Bettini -. È un esempio di forte attaccamento al lavoro e grande impegno civile e la città é molto lieta di ricordarlo in occasione delle celebrazioni per il 50esimo anniversario dell’alluvione“. “La memoria appartiene a tutti e dobbiamo alimentarla ogni giorno – ha continuato l’assessore Bettini – L’alluvione è stato un evento drammatico per la nostra città, dal quale Firenze é riuscita subito a rialzarsi grazie al forte impegno dei fiorentini e alla solidarietà degli italiani e di uomini e donne arrivate da Paesi stranieri. Quei giorni difficili non vanno dimenticati, ma ricordati e presi a dimostrazione del fatto che tutti insieme si riesce a reagire al meglio e ad andare avanti, senza restare in ginocchio. Lo stesso spirito di collaborazione e solidarietà di allora lo vedo anche in questi giorni in cui il terremoto sta flagellando l’Italia centrale ed è fondamentale per ripartire. L’esempio di Firenze fa capire che é possibile risollevarsi“. Per mantenerne viva la memoria e rinnovare il ricordo del suo sacrificio Publiacqua, su richiesta dell’associazione Firenze Promuove, ha spostato e restaurato il monumento a lui dedicato presente all’Anconella e posto nel 1996 anch’esso su stimolo della suddetta associazione, rendendolo visibile anche dall’esterno.