“Danni elevatissimi. Tanti, tantissimi danni materiali e adesso preferisco non sparare cifre perché non sarebbero frutto di una verifica concreta”. Lo ha affermato Sergio Chiamparino, presidente della Regine Piemonte ai microfoni di Skytg24 mentre è in visita a Garessio, località piemontese fortemente colpita dall’ondata di maltempo. “Per fortuna rispetto all’alluvione del ’94 si è visto il lavoro della protezione civile sia in fase di previsione che di prevenzione organizzativa – ha aggiunto Chiamparino – come i lavori di pulizia e di arginatura che erano stati fatti ed hanno consentito di evitare che vi fossero danni maggiori. E inoltre è necessario tener conto che da quello che mi dicono le precipitazioni sono state tre volte quelle del ’94, più di 600 millimetri contro i 200 e qualcosa di 22 anni fa”. Per quanto riguarda il ponte storico di Garessio, Chiamparino dice che “ragionando in un’ottica funzionalità non c’è dubbio che con le risorse si possa trovare una soluzione come fare un ponte nuovo con più aria e luce in modo che il fiume possa defluire. Ma l’Italia è complicata – ha proseguito – troppo complicata. Mia opinione: credo che sia il momento di decidere per una soluzione più adatta per evitare che si ripetano criticità e danni come quelle qui di Garessio”.