Ambiente, Galletti: “Verso la quarta rivoluzione industriale con la green economy”

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Non si deve più parlare di ‘green economy‘ perché d’ora in poi questa sara’ l’unica economia possibile, e che ci porterà nella “quarta rivoluzione industriale” dove “niente sarà più come prima” e si consumerà meno materia e i rifiuti saranno riutilizzati o riciclati. Questo il pensiero del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che in video-messaggio al convegno ‘Green Day’ – dedicato ad economia circolare e sviluppo sostenibile ed organizzato nella sede romana dell’universita’ Luiss – ha ricordato le tappe ambientali fondamentali dell’ultimo periodo. “Il 2015 e’ stato un anno straordinario per l’ambiente. Ci sono stati eventi che hanno cambiato la storia globale – ha osservato Galletti – mi riferisco per esempio all’enciclica del Papa, all’evento di New York dove tutto i grandi Paesi del mondo hanno trovato un accordo per lo sviluppo sostenibile fino al 2030, e poi a quanto successo a dicembre 2015 a Parigi con la Cop21 – ha proseguito – questi tre eventi messi insieme hanno segnato la storia economica dei prossimi anni“.

Secondo il ministro Galletti, “niente sara’ piu’ come prima, anche da un punto di vista delle produzioni non parliamo piu’ di ‘green economy’, o di ‘brown economy’; c’e’ un’economia che rispondera’ per forza a criteri ambientali: l’economia circolare sostituira’ l’economia lineare, e sara’ un’economia che consuma meno materie prime e ricicla e riutilizza i rifiuti prodotti”. “Questo comporta un cambio di mentalita’ da parte degli imprenditori – ha aggiunto il ministro – con investimenti forti in ricerca e sviluppo, comporta la nascita di nuove professioni, comporta una quarta rivoluzione industriale che, tra le altre cose, sara’ segnata dal criterio ambientale. I Paesi che lo capiscono prima, saranno i Paesi piu’ competitivi nel mondo“. Per questo “ritengo che anche noi in Italia dobbiamo riuscire a fare questo passo, e in parte lo abbiamo gia’ fatto: penso al provvedimento che e’ inserito nella legge di Bilancio che il Parlamento sta approvando, il cosiddetto industria 4.0“, che prevede ‘vantaggi’ per gli investimenti in chiave ambientale. “Io credo davvero che il futuro sia li’ – ha concluso Galletti – su questo dobbiamo fare una riflessione e costruire un Piano industriale“.

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