La temperatura globale sfonderà molto probabilmente un nuovo record nel 2016, dopo averlo già fatto nel 2015. È quanto si legge in una informativa dell’Organizzazione meteorologica mondiale, presentata a Marrakech, in occasione del vertice sul Clima Cop22. “È molto probabile – si legge – che il 2016 sarà l’anno più caldo mai registrato con temperature che saranno 1,2 gradi sopra ai livelli pre-industriali” e 0,88 gradi al di sopra del periodo 1961-1990. Lo studio si basa su dati raccolti tra gennaio e settembre dell’anno in corso. Tra i picchi di caldo registrati, si citano quelli registrati a Pretoria (Sudafrica, 42,7 gradi), Phalodi (India, 51 gradi), Bassora (Iraq, 53,9 gradi) e Mitribah (Kuwait, 54 gradi). L’aumento delle temperature si associa anche in questo caso ad altri fenomeni globali, come la diminuzione del ghiaccio artico, gli incendi alle foreste, il declino della barriera corallina e l’aumento di eventi estremi come cicloni, maremoti e gravi siccità. Il rapporto cita fenomeni specifici, come l’uragano Matthew che ha distrutto Haiti, le inondazioni dello Yangtze in Cina o l’incendio che ha colpito a maggio Fort MacMurray in Canada. Oltre al fenomeno del El Niño, particolarmente forte nel biennio 2015-2016.