Raccolta differenziata e riciclo, efficienza energetica, qualità dell’acqua e cura e attenzione al cliente. Ecco come il gruppo Hera interpreta la sostenibilità e brucia le tappe dell’agenda europea sull’economia circolare. L’obiettivo fissato nel 2015 da Bruxelles sulla riduzione del ricorso alla discarica (<10% entro il 2030), infatti, è stato già raggiunto e superato da Hera, che lo scorso anno è scesa al’8,6%, migliorando le proprie performance rispetto al 2014 e segnando un vantaggio rispetto alla media nazionale (34%).
Tutti i numeri sono contenuti nella settima edizione di ‘Sulle tracce dei rifiuti’, il report che la multiutility ha presentato a Rimini in occasione di Ecomondo, la fiera della green economy in programma fino all’11 novembre, assieme alle altre pubblicazioni su acqua, efficienza energetica e il nuovo report ‘I mille volti del servizio’ dedicato ai clienti e ai progetti per il territorio.
“Hera insieme ai cittadini è all’avanguardia a livello nazionale e anche a livello Europeo” commenta Stefano Venier, amministratore delegato del gruppo Hera.
Rifiuti. “Nel nostro territorio – spiega Venier – il livello di raccolta differenziata nel 2015 ha superato il 55% ed è stato recuperato oltre il 94% dei rifiuti differenziati. Una percentuale tra le prime in Italia con un beneficio per ogni singola famiglia che supera i 27 euro, del 20% superiore al resto d’Italia. Ma è anche un territorio che ha saputo valorizzare molto bene alcune delle sue attività sull’efficientamento energetico dove siamo all’avanguardia a livello nazionale nel conseguimento degli obiettivi 20 20 20”.
In particolare, i progetti di efficienza energetica del Gruppo hanno determinato un risparmio annuo di circa 5,5 milioni di euro, dei quali 2,7 milioni sono relativi al solo servizio idrico, con conseguenti benefici sulle bollette dei cittadini.
Questi interventi, spiega Venieri, “solo alcuni esempi che danno la misura di come si stia lavorando a livello industriale in maniera ordinata, con il tempo che ci vuole perché queste grandi transizioni sono processi che vanno governati e richiedono il tempo. Non si improvvisano dalla sera alla mattina”.
Nell’ambito dell’intero valore della sostenibilità c’è anche l’aspetto sociale che per Hera, spiega l’ad, “vuol dire rapporto con i cittadini e con il report ‘I mille volti del servizio’ diamo conto non solo della qualità dei servizi che diamo nell’interazione agli sportelli ai call center ma anche del contributo che l’azienda dà in maniera concreta alle famiglie in difficoltà”.
Nello specifico, “parliamo nel 2015 di oltre 8mln di riduzioni tariffarie per le famiglie disagiate ma anche 120 mln di rateizzazioni a quelle famiglie che si trovano temporaneamente in un momento di difficoltà”.
Infine, il capitolo acqua. L’acqua, spiega Venier, “viene controllata ogni giorno da 2mila analisi e il 99,9% di queste analisi ci dicono che l’acqua è buona come quella in bottiglia”. Inoltre, “il 35% dei nostri cittadini ha scelto di bere l’acqua del rubinetto anziché l’acqua minerale e questo ha consentito di evitare l’utilizzo di quasi 250 mln di bottiglie in plastica che avrebbero riempito 113mila cassonetti”. Un valore ambientale ma anche economico visto che “bevendo l’acqua del rubinetto ogni famiglia ha risparmiato 270 euro l’anno”. (AdnKronos)
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Dai rifiuti al territorio, in numeri l’impegno di Hera per la sostenibilità
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