“Stiamo partendo con una serie di interventi di restauro arche-naturalistico in tutela del paesaggio culturale del Sannio ed in particolare del Fortore. Ad esempio a Buonalbergo, comune del Sannio è in forte pericolo il ponte romano vero monumento assolutamente da salvare e fortemente danneggiato dall’alluvione del 2015”. Lo ha dichiarato Simone Inserra, Presidente Campania dell’Associazione Italiana Ingegneria Naturalistica, aprendo poco fa la Convention Nazionale AIPIN in svolgimento nel Sannio a Buonalbergo fino a domani. “Si tratta di interventi di Ingegneria Naturalistica – ha proseguito Inserra – in grado di intervenire sul paesaggio culturale del territorio per tutelarlo. La Regione Campania ha stanziato ben 91 mln di euro per la mitigazione del rischio idrogeologico con una premialità per gli interventi di Ingegneria Naturalistica. Siamo dinanzi ad un cambio di passo epocale e mai avuto prima con un’attenzione senza precedenti . IL Sannio necessita di migliaia di interventi sul territorio per la messa in sicurezza. Oltre al Ponte delle Chianchie costruito dai Romani stiamo lavorando anche già in un’area dove c’è un casolare risalente al 1500. Ecco che con tali opere di Ingegneria Naturalistica non solo possiamo mitigare i rischi per le vite umane ma possiamo anche di salvare i siti archeologici ed il tutto senza impatto ambientale”. C’è il grido di allarme dei sindaci ed in particolare di Michelantonio Panarese, primo cittadino di questo borgo bellissimo quale Buonalbergo. “Rischiamo di perdere testimonianze davvero importanti. Il Ponte delle Chianchie – ha proseguito Panarese – è duramente danneggiato, fu costruito dai Romani sulla Via Traiana, era a 6 archi ed oggi ne sono rimasti tre. Il ponte è lungo ben 120 metri. Stiamo lavorando in modo tale da evitare il crollo completo del Ponte che va salvaguardato. Mettiamo in campo opere di Ingegneria Naturalistica che rappresentano il massimo in materia di tutela dei siti e del territorio. La Convention che si sta svolgendo proprio da noi a Buonalbergo, grazie all’ospitalità della Comunità Montana, all’impiego anche dei suoi operai, vede insieme agronomi, ingegneri, geologi, architetti che si stanno confrontando per mettere in campo una grande opera di messa in sicurezza del Sannio. Buonalbergo ad esempio è totalmente in ginocchio. Ancora oggi la viabilità rurale è totalmente da rifare“. Una convention di grande importanza per il Sannio. “C’è da ricucire il paesaggio del Sannio – ha dichiarato Giuseppe Doronzo del’AIPIN Campania – duramente danneggiato dall’alluvione dell’anno scorso. Gli Interventi di Ingegneria Naturalistica si prestano all’opera di mitigazione di rischio idrogeologico e sono dunque fondamentali per un’area quale quella beneventana a forte vocazione turistica”.
Domani la giornata di chiusura della Convention – Alle ore 9 di domani Venerdi 25 Novembre, gli esperti saranno in sopralluogo nelle zone interessate ed alle ore 15 si confronteranno presso l’aula magna del complesso ex Università del Sannio, con il geologo Giuseppe Doronzo, l’ingegnere Antonio Polverino, l’agrononomo Nicola De Leonardis, il biologo Livio Muccillo.