I test di caduta dalla stratosfera, i cosiddetti drop test, non avrebbero messo in luce il ‘bug’ che ha portato alla fallita discesa del lander Schiaparelli durante la missione ExoMars: lo spiega in una teleconferenza con i giornalisti europei David Parker, direttore dei programmi di volo umano e delle missioni robotiche dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Il giorno dopo la pubblicazione del documento sulla discesa fallita sul suolo marziano del lander Schiaparelli da parte di una commissione interna che ha ricostruito le dinamiche dell’errore avvenuto, Parker ha spiegato che l’annullamento dei drop test previsti inizialmente sarebbe stato ininfluente ai fini della missione. “I drop test pianificati inizialmente – ha spiegato – non sono stati svolti per una serie di complesse problematiche e sono stati sostituiti con altri test fatti in una speciale galleria del vento della Nasa. In ogni caso i drop test non avrebbero messo in evidenza l’anomalia”.
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ExoMars: i drop test non avrebbero rivelato il ‘bug’ del lander Schiaparelli invisibile ai drop test
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