Un evento dedicato ai formaggi, al cibo del ‘700 e in particolar modo al latte Nobile. E’ l’appuntamento in programma sabato 12 novembre, alle ore 13, a Città della scienza, nell’ambito dell’evento ‘I formaggi vanno in classe’ previsto a Napoli dall’11 al 13 novembre. “In occasione della manifestazione – spiega Roberto Rubino, presidente Anfosc – ci sarà una giornata dedicata ai grandi pizzaioli che presentano la loro pizza alle quattro mozzarelle. In questo settore, rare, ma note ai buongustai, sono le mozzarelle prodotte con latte di animale al pascolo. In questo caso, quattro famosi pizzaioli offriranno ai partecipanti una pizza con le quattro tipologie di fior di latte. Insieme, si proverà a cogliere e ad apprezzare le differenze”.
Ad aprire le danze Vincenzo Pisacane, patron del ristorante pizzeria Gourmet Leonardo’s di Agerola, che ha creato la Margherita Nobile, la prima pizza napoletana gourmet con fior di latte di Agerola di Latte Nobile. “Il Fior di latte di Agerola – illustra Rubino – ha una specificità tutta sua che permette di conferire al formaggio una ‘viva’ personalità: la maturazione lenta. Gli abili casari agerolesi lasciano riposare la cagliata per una lunga giornata, in silenzio e nella penombra, permettendo in tal modo una moltiplicazione e un arricchimento della flora lattica. Una tecnica unica al mondo che di per sé è già un segno distintivo di qualità”. Ma in questo modo resteremmo sempre nel campo della tecnica, mentre la qualità dipende anche e soprattutto dalla materia prima, dal latte. “Partendo da queste valutazioni tecniche e ricerche – racconta Vincenzo Pisacante – ho coinvolto un caseificio di Agerola per far produrre per me il fior di latte di Agerola con latte nobile, unendo due eccellenze del territorio campano per metodologia di produzione e materie prime utilizzate. E così è nata la Margherita Nobile che ha conquistato i consumatori, che oggi sono molto attenti alla tracciabilità e al concetto di genuino, che io perseguo nella selezione di ogni prodotto che arriva nelle mie cucine e in pizzeria”. “Seguendo le orme di mio padre -continua Vincenzo Pisacane- ho sempre cercato di mantenere un forte legame con il territorio, facendo accordi con i contadini addirittura per l’utilizzo delle patate con buccia rossa di Agerola con cui ho creato la ricetta la Patata del Generale. E continuo ogni giorno a selezionare prodotti eccellenti per ampliare il paniere”.