Una telefonata ‘satellitare’ ha raggiunto Gaetano Mura, poco sotto l’Equatore. Il navigatore solitario, a bordo del Class 40 di nome ‘Italia’, lungo 12 metri, che e’ impegnato nel giro del mondo a vela senza soste, e’ giunto al 19° giorno di rotta, dopo la ripartenza da Gibilterra. Il capitano di Vascello Filippo Marini, portavoce della Guardia costiera italiana, lo ha chiamato dalla centrale operativa, la grande sala attrezzata dalla quale viene monitorato il traffico marittimo e gestita la sicurezza della navigazione. “Ciao Gaetano, volevamo farti sapere che seguiamo sui nostri schermi la rotta di ‘Italia’, ci complimentiamo per quanto hai fatto finora“, ha detto Marini. Mura ha risposto con grande entusiasmo: “Fa piacere sapere che ci siete anche voi. Su ‘Italia’ tutto bene, anche se sono un po’ stanco perche’, negli ultimi due giorni, ho dovuto navigare di bolina, spinto da un vento che soffiava sui 20-25 nodi e in una situazione di ‘mare formato’; in questi casi si sbatte molto sulle onde e ci sono continui groppi di pioggia. Fa un gran caldo, c’e’ molta umidita’, ma procedo verso sud. Le condizioni cambieranno“.
Mura ha potuto ammirare lo spettacolo della luna che si e’ avvicinata alla terra. “Fantastica… Questa luna piena sul mare, al massimo della sua vicinanza alla terra. Seduto in pozzetto a timonare, mi guardo intorno e sembra che l’Altissimo abbia acceso un riflettore su questo palcoscenico, a cavallo tra i due emisferi, dove una trentina di navigatori solitari, ognuno in ‘sella al proprio cavallo’ si inseguono al galoppo nell’oceano“. “Mi piace pensare che questa linea immaginaria e simbolica che oggi ho attraversato non rappresenti un confine – ha sottolineato il sardo Mura, dopo avere superato l’Equatore – ma sia piuttosto la porta verso qualcosa di nuovo. Mi aspettano i grandi oceani del sud, con tutte le incognite e i timori che il ‘nuovo’ ogni volta ci pone davanti, ma anche la magia dell’avventura e delle scoperte…“. Dopo l’ottimo cancello nel passaggio dell’Equatore, adesso il ciclone di Sant’Elena ben consolidato garantira’ una spinta costante e crescente nella discesa atlantica verso sud. La strategia adottata consentira’ a Mura di scegliere la soluzione piu’ conveniente, anche in funzione dell’evoluzione meteo. “Potremo decidere di seguire una rotta piu’ a ovest o piu’ a est – ha concluso Mura – ma la traiettoria resta l’ortodromia, ossia il percorso piu’ breve in mare fra due punti. Sono soddisfatto, perche’ ho superato una tappa critica in velocita’ e senza intoppi, guadagnando tempo, ma anche miglia rispetto alle previsioni“.