In concomitanza alla prima giornata della Meteorologia organizzata a Roma per il 26 Novembre, il Servizio Meteorologico centrale, ora Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, festeggerà il suo 140° anniversario.
Ad illustrare la storia del Servizio Meteorologico Centrale all’interno della Giornata romana dedicata alla divulgazione della meterologia e della climatologia nella capitale, sarà il Dott. Luigi Iafrante del CREA-CMA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria Unità di Ricerca per la Climatologia e la Meteorologia applicate all’Agricoltura) .
Si ricorda infatti che agli inizi degli anni ’70 del XIX secolo si contavano ben quattro organizzazioni meteorologiche di stato diverse, cui facevano riferimento non solo gli osservatori , ma anche le molte stazioni dell’intero Paese.
Ben presto sì sentì però l’esigenza istituzionale di dar vita ad un Servizio Meteorologico Centrale che coordinasse le diverse organizzazioni di stato operanti in Italia, le quali usavano tempi e modalità di rilevamento differenti, oltre che strumenti tutt’altro che comparabili.
Nel R. Decreto n. 3.534, del 26 novembre 1876, è stato infatti formalmente contemplato l’ordinamento dell’istituzionalizzazione del Servizio Meteorologico Centrale, che però già nel secondo decennio del ‘900 cambiava i suoi connotati: nonostante ciò il decreto è rimasto ugualmente un documento di grande rilevanza storica , usato per sancire l’inizio dell’attività del Servizio meteorologico centrale che verrà celebrato nella giornata meteorologica di sabato nella Capitale.