Preoccupata per l’eccessivo livello di inquinamento dell’aria a New Delhi, la Corte Suprema indiana ha deciso di oggi di vietare fino a nuovo ordine l’utilizzazione di fuochi artificiali per i festeggiamenti, compresi quelli in occasione dei matrimoni che si celebreranno in gran numero nelle prossime settimane. Lo scrive l’agenzia di stampa Pti. Nel mese di dicembre, infatti, decine di migliaia di coppie si uniranno in matrimonio in sei specifici giorni di dicembre, considerati “propizi” dai sacerdoti della religione indu’. E’ durante questi festeggiamenti che famigliari e amici sono soliti utilizzare grandi quantita’ di fuochi artificiali. Per questo il massimo tribunale indiano, esaminando un ricorso presentato da rappresentanti legali di tre bambini sofferenti di malattie polmonari, ha sospeso le licenze di tutti i commercianti di materiale pirotecnico di New Delhi e provincia, vietandone possesso, stoccaggio e vendita. LA Corte ha anche chiesto all’Ufficio centrale di controllo dell’inquinamento (Cpcb) di sottoporgli entro sei mesi un rapporto sugli effetti dannosi dei materiali utilizzati per la produzione di fuochi d’artificio. Quest’anno, dopo la celebrazione di Diwali (la ‘Festa delle luci’ indiana di ottobre che equivale al Natale occidentale), l’inquinamento di New Delhi e di molte citta’ indiane e’ saltato a livelli senza precedenti in cui il particolato PM2,5 E PM10 e’ stato misurato fino a oltre dieci volte il limite massimo ammesso, in una emergenza ancora non superata.
India: inquinamento, vietati i fuochi d’artificio per i matrimoni
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