‘Mal di sushi. Rischi reali – falsi miti – pregiudizi’. Per spiegarli alla città, l’Ats di Milano organizza per mercoledì 9 novembre un incontro pubblico presso il Centro per la cultura della prevenzione (viale G. D’Annunzio 15), dalle 17 alle 19. Medici e veterinari dell’agenzia di tutela della Salute forniranno informazioni corrette sulla cosiddetta sindrome sgombroide, sugli eventuali pericoli delle nostre nuove abitudini alimentari e sugli interventi di prevenzione. Nelle ultime settimane – ricorda l’Ats Città Metropolitana – la stampa nazionale ha focalizzato la propria attenzione sull’aumento di casi di sindrome sgombroide associati al consumo di pesce nel territorio milanese. Fornire informazioni corrette sui rischi reali e sfatare falsi miti o pregiudizi sull’argomento senza creare allarmismi è l’obiettivo dell’appuntamento. La sindrome sgombroide – ricorda l’Ats – è una reazione acuta simil-allergica che si manifesta essenzialmente con eritema cutaneo, prurito diffuso, cefalea, tachicardia, e nei casi più gravi ipotensione e difficoltà respiratorie. E’ causata tipicamente dall’ingestione di prodotti ittici indipendentemente dalle modalità di consumo (pesce crudo, cotto, scottato o sott’olio), che a causa di errata manipolazione e conservazione contengono alti livelli di istamina che, una volta formata, non viene inattivata dai trattamenti termici. Sensibilità individuale, età, assunzione di alcuni farmaci, utilizzo di altri alimenti allergizzanti e quantità di istamina presente nell’alimento ingerito possono influenzare l’entità della sintomatologia.