Nuova Zelanda: violento terremoto seguito dallo tsunami, almeno 2 morti [FOTO e VIDEO]

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Numerosi abitanti della Nuova Zelanda sono fuggiti nella notte tra domenica e lunedì dalle zone costiere, a seguito del violento devastante terremoto magnitudo 7.8 (dati USGS) che ha fatto tremare tutto il Paese, provocando due vittime, danneggiando edifici e innescando uno tsunami. Una delle vittime e’ morta a causa di un attacco al cuore e l’altra per il crollo di una casa. Il ministro della Difesa civile, Gerry Brownlee, è fiducioso che il bilancio non si aggravi. “Penso che se ci fossero feriti gravi o più vittime, ne avremmo già sentito parlare“, ha dichiarato a Radio New Zealand. “Sembra che le infrastrutture siano il problema più grande, anche se non voglio sottovalutare le sofferenza e la terribile paura che la gente ha vissuto“.

Il sisma ha lasciato isolata la localita’ di Kaikoura; ma l’intera regione di Marlborough e’ pesantemente colpita. Evacuati anche i residenti lungo il fiume Clarence, dopo che una frana ha creato una sorta di sbarramento artificiale e fatto esondare il fiume; nella zona dopo ore di ricerca sono stati ritrovati un gruppo di turisti in kayak. Kaikoura, dove ci sono 1.200 turisti bloccati, e’ isolata da uno smottamento di terra, ed e’ raggiungibile solo da elicotteri: l’energia elettrica e’ intermittente, le scorte di carburante sono al limite, l’acqua potabile e’ disponibile solo per altri quattro giorni. “È una devastazione assoluta“, ha commentato il primo ministro John Key, dopo aver ispezionato Kaikoura e Marlborough con il titolare della Difesa civile, Gerry Browleen, il leader dell’opposizione Andrew Little e un gruppo di giornalisti. “Ci sono alcuni problemi urgenti da affrontare subito dobbiamo essere sicuri di avere acqua, cibo e generi di prima necessità per circa 600 persone che sono nel centro di accoglienza, perché le strade qui sono bloccate e l’unico modo di raggiungere alcune aree è volando. Ci sono anche molti turisti bloccati che dobbiamo far tornare a casa. Insomma, abbiamo moltissime cose a cui pensare“.

Immagini aeree girate nei pressi di Kaikoura mostrano binari ferroviari danneggiati e spostati di una decina di metri dalla forza del sisma. Si sono inoltre generate frane, che hanno provocato la caduta di centinaia di detriti rocciosi sulla principale arteria del Paese.

Avvertita su tutto il territorio nazionale, la scossa principale è stata registrata alle 00:03 locali, le 12:03 di domenica in Italia, ed ha colpito le regioni dell’Isola del Sud. L’epicentro è stato individuato a 23 chilometri di profondità, e circa 90 chilometri a nord di Christchurch, città in cui nel febbraio 2011 un terremoto di magnitudo 6.3 aveva provocato 185 morti. Nelle ore successive al sisma principale, sono state registrate centinaia di repliche.

Dalle foto aeree nelle zone colpite risultano slittamenti di terra, danni a edifici e infrastrutture, fenditure nelle strade e nella superficie terrestre, ponti chiusi.

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