« Narrami, o Musa, dell’uomo dall’agile mente, che tanto vagò, dopo che distrusse la sacra città di Troia. ». Chi non conosce questi versi? Probabilmente tutti abbiamo dovuto studiarli e forse abbiamo anche sognato attraverso le avventure di Ulisse e del suo viaggio. E probabilmente in molti ci siamo immedesimati in questo antico eroe impavido ed astuto e nelle sue battaglie. Ma che percorso ha davvero compiuto Ulisse? Saremmo in grado di ricostruirlo adattandolo ai giorni nostri? Gisèle Mouzer ci ha provato, elaborando per Estri una mappa interattiva che mostra i viaggi dell’Odissea. L’Odissea racconta infatti il ritorno in patria degli eroi greci dopo la conquista di Troia, focalizzandosi soprattutto su quello di Ulisse verso l’isola di Itaca. Il suo viaggio sarebbe dovuto terminare in poche settimane, ma a causa dell’ostilità degli dei il protagonista iniziò un percorso molto più lungo e ostile che lo portò a vagare per circa 10 anni. Un tempo lunghissimo, se si considera che la stessa guerra di Troia era durata per altri 10 anni, talmente lungo che al suo ritorno Ulisse fu inizialmente riconosciuto soltanto dal suo cane Argo.
I luoghi percorsi sono collocati nel Mediterraneo, e si trovano al confine tra il reale e il fantastico: è molto semplice infatti definire con esattezza Scilla e Cariddi, ossia lo stretto di Messina, mentre risulta più complesso individuare la terra dei Ciconi. Sul viaggio di Ulisse, o per meglio dire Odisseo, si è scritto molto: dai critici ai grandi scrittori hanno cercato di comprendere la figura ed il suo percorso, chi immedesimandosi, come Foscolo, chi ammonendolo, come Dante e chi, semplicemente, analizzandolo. Adesso anche noi potremo osservarlo meglio da vicino, seppur in modo virtuale, per trovare chissà, un giorno, la nostra Itaca.