Oggi è festa nel mondo contadino per l’Estate di San Martino, una specie di capodanno rurale caratterizzato da vino novello e castagnate, da contratti agricoli da sottoscrivere a vendemmia conclusa, mentre i campi sono a riposo. Si tratta tuttavia di contratti sempre più faticosi in questi periodi di crisi, una crisi che evidenzia il dislivello e lo squilibrio di potere contrattuale che vede vittime soprattutto agricoltori e Pmi dell’industria agroalimentare. Adesso però l’Unione Europea sembra voler venir incontro all’anello debole della catena, rinnovando il pressing sulla distribuzione moderna per dare certezza di pagamento in tempi brevi all’impresa fornitrice di derrate agricole e chiedendo meno intermediazioni. Nel rapporto della Task force sui mercati agricoli che sarà presentato ai ministri il prossimo martedì dal commissario europeo all’Agricoltura Phil Hogan, il gruppo di 12 esperti invita le istituzioni europee a fissare un quadro di riferimento con una lista di pratiche sleali riconosciute a livello Ue, raccomandando inoltre ai Paesi membri di istituire un “organismo pubblico indipendente” per assicurare l’efficacia dell’azione di contrasto. Dal 2009 ad oggi sono diversi i Paesi che hanno cercato di tutelarsi attraverso una serie di leggi: in Italia soprattutto attraverso l’articolo 62 (Legge 27/2012) promosso dall’allora ministro dell’agricoltura Mario Catania, oggi presidente della Commissione di inchiesta sulla contraffazione, al fine di regolare tempi e pagamenti nelle relazioni commerciali tra le imprese.
Tuttavia non tutti concordano sull’armonizzazione a livello europeo. Il documento che chiede un giro di vite riaprirà quindi il dibattito, mentre oggi, 11 novembre, tradizionalmente si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo. Per il fine settimana, Movimento Turismo Vino promuove in tutta Italia “Cantine Aperte a San Martino” che, tra degustazioni e passeggiate in vigna, fa rivivere il ‘capodanno agrario’. L’iniziativa eè dedicata al sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia. A Bergamo, sabato, sono protagonisti gli Orti in Condotta di Slow Food e i peperoni di Carmagnola da Torino, con gli allievi dell’Istituto Alberghiero iSchool, impegnati in un menu con ingredienti del mercato. San Martino poi, per Slow Food, e’ per tradizione la “Festa dell’Orto in Condotta” e domani saranno oltre 450 classi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie coinvolte. “La Festa e’ un modo per celebrare la terra e sentirsi parte di una grande rete – concludono Annalisa d’Onorio ed Eleonora Lano dell’Ufficio Educazione di Slow Food Italia -. Il progetto propone un approfondimento sull’olio extravergine d’oliva, alimento simbolo alla base della nostra alimentazione”.